Cambiano i vertici della sanità orvietana

di Simona Coccimiglio

Cambiano i vertici della sanità orvietana.

Remo Romoli lascia la poltrona di direttore del Distretto sanitario di Orvieto per diventare responsabile del Dipartimento di Igiene e prevenzione dell'Azienda sanitaria locale numero 4 di Terni.

Incarico attualmente rivestito dal dottor Mario Sargenti che andrà a sostituire Romoli alla guida del distretto sanitario.

Luigi Ricci, attuale Direttore dell'unità operativa Igiene e sanità pubblica della Asl di Prato, originario di Allerona ed ex direttore del Distretto Sanitario della stessa città toscana, sarà il nuovo consulente del nosocomio orvietano con mansioni tese a favorire l'integrazione tra ospedale e territorio.

Cambiamenti in vista anche per il direttore sanitario dell'ospedale di Orvieto Edoardo Romoli che, nel nuovo scenario prefigurato da queste nomine, lascerà la direzione del Santa Maria della Stella per occuparsi solamente del Dipartimento di Diagnostica di laboratorio. Le nomine al momento restano "congelate". Ufficialmente in attesa di essere sottoposte alla Conferenza dei sindaci e di essere rese note il prossimo 31 marzo, ma, anche, sembrerebbe, a causa di uno scontro di potere che si starebbe consumando proprio tra i manager della sanità locale.

Secondo alcune voci delle ultime ore Sargenti, ovviamente soddisfatto dall'incarico di primissimo piano che si appresterebbe a ricoprire, non lo sarebbe altrettanto di lasciare a Remo Romoli la guida del Dipartimento di Igiene e prevenzione. Un incarico che, a quanto pare, vorrebbe continuare a ricoprire.

Pesanti malcontenti si registrerebbero anche sulla nomina di Ricci, l'unica già effettiva, frutto di una convenzione stipulata in febbraio tra l'Azienda sanitaria di Orvieto e quella di Prato, consulente "esterno" dell'ospedale, chiamato a ricoprire un ruolo che secondo alcuni spetterebbe ad una persona organica alla struttura sanitaria orvietana.

I cambi al vertice del distretto sanitario sanano comunque una sistuazione che già nei giorni scorsi aveva denunciato Gianni Mencarelli, responsabile del Tribunale del malato, l'organismo che si propone di tutelare i diritti dei pazienti nei confronti della struttura sanitaria.

"L'ospedale di Orvieto sta attraversando una pericolosa e controproducente fase di stasi. I tempi di rinnovamento dell'organigramma del distretto sanitario si sono allungati, aveva affermato Mencarelli.

Troppo, perché un malato che si rivolga al Santa Maria della Stella e chi vi lavora non ne risenta".