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Pablo Echaurren ad Orvieto

In mostra l'irriverente ed affollato mondo di Pablo Echaurren. Si inaugura domenica 28 marzo 2004 alle ore 11,30, alla presenza dell'artista, presso Palazzo dei Sette, ad Orvieto

Cultura

Dal fantastico medievale al pop dei cartoon. Naturalmente passando per tribalità ezteche e velocità futurista.

In mostra l'irriverente ed affollato mondo di Pablo Echaurren. Si inaugura domenica 28 marzo 2004 alle ore 11,30, alla presenza dell'artista, presso Palazzo dei Sette del Comune di Orvieto la personale di Pablo Echaurren.

L'esposizione, a cura di Renato Barilli, è composta di 30 opere, parte delle quali realizzate nel 2003 e ancora inedite. Una selezione di dipinti (acrilici su tela) di grande formato che rappresentano un'ulteriore evoluzione del linguaggio espressivo dell'artista. La forte aggressione delle immagini, la vivacità cromatica, la tecnica di un certo graffitismo coniugato con una rivisitazione dell'iconografia medioevale, costituiscono la formula di queste composizioni di grande impatto visivo, in cui il dripping, utilizzato come elemento strutturale e dinamico, porta in sé echi di espressionismo astratto.

Pablo Echaurren nasce a Roma nel 1951 dove vive e lavora. Dipinge dal 1969. Nel 1975 è invitato alla Biennale di Parigi. Nel 1983 è a Palazzo delle Esposizioni di Roma (con Altan e Andrea Pazienza), dove tornerà nel 1995 con una mostra personale di omaggio al futurismo. Nel 1985 ha partecipato alla mostra Anniottanta a Bologna e un anno dopo alla XI Quadriennale di Roma. Ha realizzato controfumetti colti per riviste d'avanguardia (come"Alter Alter" e"Frigidaire") e collaborato in vario modo a numerosi giornali (da"Linus" all"Espresso"). La sua ricerca pittorica si è dilatata anche nella direzione dell'arte moltiplicata, lasciando il segno su copertine per libri, manifesti, t-shirt. Ne discende un'idea dell'artista come artefice e inventore a tutto campo, indifferente agli steccati e alle gerarchie che solitamente tendono a comprimere l'inventività. Parallelamente Echaurren si è dedicato alla scrittura, pubblicando saggi, polemiche e una serie di biografie di artisti basate sul pastiche verbovisuale, dedicate a F.T.Marinetti, Tristan Tzara, Picasso, Dino Campana, Ezra Pound, Vladimir Majakovskij ecc. La molteplicità del suo lavoro sarà documentata nella mostra antologica che si inaugurerà a giugno al Chiostro del Bramante, promossa dal Comune di Roma.Da domenica 28 marzo a domenica 25 aprile 2004Ingresso libero.

Orario di apertura: 10.00/13.00 - 16.00/19.00 Lunedì chiusoPer informazioni: Maggiore Eventi d'Arte Bologna tel. 051/2914700, fax 051/222716ACAS Services s.r.l. tel. 0763/314222, fax 0763/314222

Pubblicato il: 25/03/2004

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