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Metti una sera a cena Ripa di Meana, Morcella, Barberani e Fortinelli

Al blasonato "Rosetta" di Perugia davanti ad un piatto di baccalà alla livornese, i vertici azzurri di Orvieto e il numero uno degli ambientalisti italiani

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Metti una sera a cena Carlo Ripa di Meana, Manlio Morcella, Antonio Barberani e Mario Fortinelli.

Metti una sera a cena, al blasonato "Rosetta" di Perugia davanti ad un piatto di baccalà alla livornese, i vertici azzurri di Orvieto e il numero uno degli ambientalisti italiani.

La pietanza è leggera ma le cose da discutere hanno tutt'altro peso.

Una candidatura a sindaco della città del Duomo per il consigliere regionale verde, il personaggio di alto profilo di cui Forza Italia era alla ricerca dopo il rifiuto di Maurizio Conticelli di diventare l'uomo simbolo di una lista civica apartitica, riferimento di tutte le opposizioni.

L'idea, partita dal coordinatore di Forza Italia di Orvieto Antonio Barberani era strategica ma ambiziosa dal punto di vista politico.

Ripa di Meana poteva essere l'uomo giusto, almeno per mandare il centrosinistra al ballottaggio.

Conoscitore delle istituzioni, laico ma gradito al mondo cattolico, simpatico quanto basta all'elettorato di centrodestra e nello stesso tempo capace di raccogliere voti da elettori del centro e della sinistra delusi o scontenti.

Molte cose però sono cambiate da quella cena.

La candidatura di Ripa di Meana, mai digerita da una parte dei vertici regionali azzurri, per non parlare di quelli nazionali, non è passata.

Due dei quattro autorevoli commensali della cena perugina dimenticano di avervi preso parte.

Soprattutto quel Fortinelli che adesso spara a zero su "una destra che sembra preferire la scorciatoia di nascondersi ed affidarsi alla tutela della notorietà di un personaggio amabile e intelligente come l'onorevole Carlo Ripa di Meana ma che nessun legame ha ed ha mai avuto con Orvieto".

Tramontata la lista capeggiata dall'importante esponente verde, la Casa della Libertà naviga a vista alla ricerca di un candidato.

Due le ipotesi in campo.

Intanto quella mai abbandonata di un allargamento del centrodestra di cui potrebbe tornare ad essere capofila Maurizio Conticelli, pronto a sbattere la porta in faccia a Stefano Mocio, il probabile candidato del centrosinistra alle prossime amministrative.

Poi l'ipotesi di correre divisi, ognuno con una lista propria. I vertici locali di Forza Italia proprio in queste ore starebbero lavorando a questa possibilità.

Mentre appare sempre più sbiadita l'ipotesi Massimo Morcella, prende quota in casa azzurra la candidatura dell'avvocato Guido Turreni.

Non è escluso però che Barberani torni a sorprendere compagni di partito ed elettori mettendo sul tavolo elettorale carte nuove e soprattutto vincenti. Dal suo mazzo infatti il coordinatore di Forza Italia sarebbe in grado di tirare fuori nomi importanti.

Per esempio quello dell'onorevole Giovan Battista Caligiuri, componente della Commissione affari esteri e della Commissione di vigilanza della Rai, volto importante del Circolo orvietano di Marcello Dell'Utri.

Nei prossimi giorni Barberani dovrebbe incontrarlo nella sua villa di Canale.

Nell'agenda fitta di impegni del coordinatore di Forza Italia ci sarebbe spazio per un incontro con Marco Muro Pes, architetto di fiducia del premier Berlusconi, proprietario di una casa tra le colline orvietane, ennesimo, possibile candidato sindaco di Forza Italia.

Pubblicato il: 24/03/2004

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