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Lavori sugli argini nella valle del Paglia

Serviranno ad evitare esondazioni che potrebbero minacciare Ciconia, Scalo, Sferracavallo

Politica

I lavori operati dal Consorzio Bonifica Val di Chiana e Val di Paglia per mettere in sicurezza la pianura intorno agli abitati di Orvieto Scalo, Ciconia e Sferracavallo assorbiranno milioni di euro. Sono risorse spese per riparare a scelte urbanistiche che negli anni hanno consentito l'edificabilità in zone esondabili, dove ormai gli abitanti si trovano in condizioni di possibile pericolo. Lavori quindi necessari e non procrastinabili, destinati a sanare scelte poco oculate, ma ormai effettuate.

Sono in avanzata fase di realizzazione gli interventi di messa in sicurezza degli argini del Fosso"Albergo la Nona" ed entro i primi giorni di maggio inizieranno anche gli interventi urgenti sul fiume Chiani a difesa dell'abitato di Ciconia per un investimento di circa 1.500.000euro. Successivamente partiranno anche i lavori di sistemazione del Fosso dell'Abbadia, 516.457euro, e la sistemazione idraulica del Fosso dei per 309.874.

Tutti questi interventi- comunica l'assessore Giuseppe Germani- dovranno concludersi entro il 2004"."Fin dagli anni '90 il Consorzio di Bonifica della Val di Chiana Romana e Val di Paglia - precisa Germani - ha intrapreso attività e studi sulla sicurezza idraulica della parte meridionale del comprensorio, stipulando in tal senso, apposita convenzione con il Comune di Orvieto, nonché un contratto di ricerca con il Dipartimento di Scienze dell'ingegneria Civile dell'Università degli Studi di Roma Tre finalizzato allo studio dei problemi di pericolosità e sicurezza idraulica del territorio vallivo di Orvieto, ricadente nei bacini idrografici dei torrenti Romealla, Albergo La Nona, Carcaione ed Abbadia, tutti limitrofi alla zona di confluenza del fiume Chiani con il fiume Paglia. L'obiettivo di questo studio sulla sicurezza idraulica del Comprensorio di Orvieto è stato quello di individuare le aree a rischio di inondazione in riferimento a fissati tempi di ritorno degli eventi di piena e ciò al fine di definire un piani di interventi attivi e passivi, volti a garantire un adeguato standard di sicurezza soprattutto in corrispondenza dei centri abitati di Ciconia, Sferracavallo e Orvieto Scalo".La sinergia fra più Enti, le istituzioni della ricerca e le professionalità specialistiche, hanno creato ancora una volta le condizioni ideali per affrontare e risolvere i vari problemi. Questo lavoro insieme alla progettualità sinora prodotti verranno ben presto messi a disposizione dei tecnici e della cittadinanza in un Convegno di studio che si svolgerà nelle prossime settimane. Ora, alla luce degli elementi concreti che i cittadini hanno la possibilità di valutare e verificare in modo tangibile, appare a dir poco strumentale e fuori dalla realtà, l'iniziativa recentemente assunta da Forza Italia che sollecita l'abolizione dei Consorzi di Bonifica".

Pubblicato il: 21/03/2004

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