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Prociv, un anno in prima linea

Dagli incendi all'emergenza neve: il bilancio di una stagione. Ed ora si pensa ai progetti nelle scuole

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Una sede operativa a Bardano, presso il Centro servizi manutentivi del Comune di Orvieto.

Uno staff organizzativo ed operativo in pianta stabile composto da 15 persone.

Decine e decine di interventi per la tutela dell'incolumità di persone, dei loro beni, dell'ambiente circostante e del patrimonio comune da ogni pericolo derivante dalle calamità naturali e artificiali.

Questa è la Prociv di Orvieto.

Il servizio di Protezione civile" - spiega il responsabile Giuliano Santelli è composta da due branche: una istituzionale , l'altra di volontariato. Ci siamo noi, 15 persone che dipendono dal sindaco e che usano strumenti della città.

E poi ci sono i volontari.

Quelli della Prociv Arci dell'Orvietano, che è l'associazione storica composta da circa 80 persone tra la Rupe, Ficulle ed Allerona.

Ma anche molti altri - continua Santelli. Le Misericordie di Montegabbione con funzioni socio-assistenziali, la Croce Rossa locale e l'Ari, indispensabile per le comunicazioni nelle situazioni di crisi. Con in più un fiore all'occhiello: il Servizio ortografico del territorio, che permette di censire le aree bruciate della zona".

La Protezione civile svolge servizi di pronto intervento e si attiva in caso di calamità. Servizi antincendi boschivi, portati a termine in collaborazione con i Vigili del fuoco, la Comunità montana, il Corpo Forestale dello Stato.

Rimozione di detriti, tronchi e quanto altro si è andato accumulando per le piogge trasportato dai fiumi e dai torrenti sotto i maggiori ponti della zona di competenza. Interventi, come quelli portati a termine negli ultimi giorni, in caso di allarme neve.

A scuola di terremoti", un'interessante giornata sulla protezione civile presso il parco di Villa Paolina, aperta nel maggio scorso per più di 300 bambini e bambine che frequentano la quinta elementare delle scuole di Orvieto Scalo, Sferracavallo, Sugano e Porano.

I ragazzi hanno assistito ad una simulazione dei Vigili del Fuoco ed anche a un intervento di soccorso in un incidente stradale, alla proiezione di un filmato sul rischio degli incendi boschivi, all'illustrazione ed alla concreta dimostrazione dell'uso di autopompe antincendio.

Ogni alunno ha avuto la possibilità di usare la lancia antincendio, oltre ad essere informato sulle tecniche di intervento nello spegnimento del fuoco e sui mezzi speciali per la lotta al rischio chimico - nucleare. La Prociv investe anche nel domani, prevenendo e assicurando il futuro.

Le azioni di intervento possono essere anche di precauzione - continua Giuliano Santelli. Stiamo lavorando a diversi progetti. Sia di ripulitura di fossi e ponti che di formazione ed informazione.
Soprattutto con i bambini delle scuole elementari per i quali abbiamo predisposto un libretto illustrativo sulle procedure di evacuazione scolastica. Un piccolo manuale che verrà distribuito in circa 10mila copie a tutti gli istituti del territorio.

Ci sono in programma ipotesi di lavoro con le case di cura, specie i gerontocomi, e si stanno studiando possibili interventi per fronteggiare il rischio idrico della Rupe.

Perché la città - conclude il responsabile del Sevizio di protezione civile dell'Orvietano - dispone di tantissima acqua grazie al serbatoio del Sasso tagliato. Che però è troppo legato al flusso delle pompe di sollevamento".


Pubblicato il: 16/03/2004

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