Questione di cuore, a Castel Viscardo un defibrillatore "volante"
Si potrà avere la prima assistenza grazie ad un defibrillatore che, solitamente, vienme utilizzato sugli aerei. Al dottor Giampiero Giordano, responsabile del reparto di cardiologia di Orvieto, le decisioni tecniche
Cronaca
L'Estate scorsa il Consiglio comunale di Castel Viscardo ha approvato la spesa di 2.600 euro per l'acquisto di un defibrillatore che potesse servire a garantire assistenza a soggetti in crisi cardiaca. Ma questa è cosa vecchia.
La novità è che nei giorni scorsi è arrivata l'offerta per un defibrillatore automatico esterno Heartstart/fr2. È una macchina utilizzata normalmente sugli aerei e negli aeroporti, richiede un minimo addestramento e può risultare decisiva quando il soccorso è lontano più di 5 minuti.
Gli amministratori stanno valutando la possibilità di custodire il defibrillatore in Comune o nel Centro sociale, ambienti a cui hanno acceso più persone.
« Ma tutte le decisioni - dice il sindaco Tomassini - saranno prese definitivamente dal dr. Giampiero Giordano, responsabile del reparto di cardiologia dell'ospedale di Orvieto, che ci assisterà nelle scelte, nell'addestramento di personale, nella gestione della macchina».
Pubblicato il: 09/01/2003