Buconi non ci sta

di Stefania Tomba

Danilo Buconi non ci sta.

"Stiamo subendo un atteggiamento a dir poco scorretto da parte degli alleati DS di Monteleone. Siamo entrati nell'Ulivo e ci crediamo, ma se la loro volontà è quella di escluderci dalla coalizione sappiano che il nostro programma è già pronto".

Non usa mezzi termini Buconi. Non nasconde che i comunisti italiani, nell'eventualità che rimangano fuori dall'alleanza, hanno già una lista con loro candidati provenienti dal mondo dell'associazionismo, dai cacciatori, dalla gente comune.

"Ma è scontato - continua il coordinatore comprensoriale dei comunisti - che se verremo esclusi a Monteleone, il partito si tirerà fuori dalla coalizione anche in tutto il resto dell'Alto Orvietano".

Una matassa che difficilmente si sbroglierà senza lacerazioni, quella della scelta della candidatura per la successione di Aldo Sorci, sindaco uscente alla sua seconda consiliatura. Unica speranza, forse, l'approvazione della legge per il terzo mandato.

La disponibilità a candidarsi che già da tempo Danilo Buconi ha dato per le prossime amministrative di giugno è stata effettivamente accolta con più di qualche perplessità dagli alleati.

Mentre per quanto riguarda i comunisti, allo sdegno verso l'atteggiamento di chiusura mostrato dai DS di Monteleone, si va ad aggiungere il netto rifiuto da parte loro ad ammettere un candidato che sia espressione dello SDI.

Correre uniti rimane ancora un obiettivo, bisognerà verificarne le condizioni. Intanto l'incontro della coalizione sollecitato da tre mesi non c'è ancora stato.