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Rifiuti dalla Campania: è tempo di SIT-IN, il comunicato di Scopetti Conticelli & C.

Approfondimento

L'emergenza rifiuti Campania di cui ci riferiscono da giorni gli organi di informazione nazionali sarà probabilmente smaltita per buona parte ad Orvieto, anche se ad oggi non risultano emessi provvedimenti tra le due regioni, mentre potrebbero essere assunte decisioni dalla Protezione Civile nazionale.
Tale eventualità ci sembra assolutamente improponibile ed inaccettabile dal punto di vista politico, ambientale e sociale, senza poi considerare che la pessima azione condotta dall'Amministrazione Comunale di Orvieto ha provocato, in pochissimi anni, un preoccupante riempimento dell'attuale sito di smaltimento in loc. Le Crete.
Dalle verifiche svolte presso gli uffici comunali, abbiamo infatti riscontrato dati allarmanti sulle volumetrie ad oggi occupate, che sfiorano le 900.000 tonnellate: siamo praticamente alla metà delle volumetrie disponibili ed alla presenza di uno scenario assurdo per la fine fortemente anticipata della durata della discarica (altri 4 o 5 anni?) rispetto ai tempi fissati dal piano regionale (in un documento preliminare al piano si parlò di durata addirittura cinquantennale, ndr!) con pesanti conseguenze sulla programmazione regionale e sulle attività amministrative dei Comuni interessati.
Si ripete uno scenario già visto, senza che sia servito da monito per il futuro, con gravi responsabilità dell'attuale Amministrazione Comunale tutta protesa a"riparare" le previsioni dei bilanci a costo di mettere in discussione la sostenibilità della gestione dei sistemi ambientali sul nostro territorio.
Se la politica comunale in materia è quantomeno miope, non vorremmo che ora divenisse cieca di fronte alla pesante"emergenza Campania", notoriamente alimentata dalla"criminalità organizzata" (parole di questi giorni del Ministro per l'Ambiente Matteoli), che trova conveniente smaltire fuori regione rallentando volutamente la costruzione del sistema di gestione dei rifiuti che pure la Campania ha approvato.
Tale correlazione tra aumento dello stato d'emergenza, necessità di smaltimento extra-regione, aumento dei fenomeni malavitosi e ritardi nell'attuazione del piano regionale campano, deve essere stroncata, né possiamo divenire complici di una siffatta situazione.
Protestammo vivacemente nel dicembre 2000 - trascorrendo un'intera notte in Municipio (solo qualche Consigliere Comunale di minoranza non se lo ricorda) contro la decisione del Comune di Orvieto di smaltire rifiuti dall'AMSA di Milano, mentre non alzammo barricate per un'operazione solidaristica che subito dopo interessò 20.000 t di rifiuti dalla Campania, ponendo però la condizione che non si tentasse di consolidare tale anomalia.
I fatti dicono che i nostri timori erano giustificati.
Parliamone domani (domenica 14 marzo) in piazza (SIT-IN a piazza della Repubblica - ore 16,00) con Istituzioni, Associazioni, Forze politiche e, soprattutto, con i Cittadini a difesa del loro territorio e della loro dignità.

Pubblicato il: 13/03/2004

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