Tra venti giorni arriverà la parola fine
Ancora venti giorni, come stabilito nell'udienza di stamattina dal giudice Baglioni, e la parola fine verrà finalmente siglata sulla crisi finanziaria che dall'autunno '98 coinvolge l'Itelco
Economia
di Simona Coccimiglio
Ancora venti giorni, come stabilito nell'udienza di stamattina dal giudice Baglioni, e la parola fine verrà finalmente siglata sulla crisi finanziaria che dall'autunno '98 coinvolge l'Itelco.
Come nel corso della seduta lo stesso Baglioni ha più volte sottolineato, allo scadere dei venti giorni non ci sarà più spazio per le resistenze.
La maggioranza di creditori aderenti alla procedura che, una volta messa in atto scongiurerebbe il fallimento per l'azienda elettronica, dovrà essere raggiunta.
Tra gli altri anche la Banca di Roma, uno dei creditori di Itelco più pesanti dal punto di vista economico e finanziario, dovrà sciogliere le proprie riserve e votare a favore o contro il concordato.
Assoluto diniego del giudice a qualsiasi richiesta, giunta anche da Fumi presente in aula, di procrastinare il procedimento o rimandare la decisione ad un'ennesima udienza.
Pubblicato il: 11/03/2004