La guerra degli espropri

di Stefania Tomba

S'infuoca la polemica sugli espropri nella zona dove dovrebbe sorgere l'area produttiva de "La Colonnetta".

E dalla polemica i proprietari passano alle vie di fatto.

È nato in questi giorni il comitato attraverso il quale i proprietari torneranno presto a chiedere all'amministrazione comunale di recedere dall'iniziativa.

"Gli amministratori comunali si sono messi in una pessima condizione - tuona Mario Fortinelli - e se si dovesse procedere con le denunce si troveranno a doverne rispondere in solido e personalmente".

Solo pochi giorni fa il consigliere provinciale Montegiove minacciava iniziative legali contro l'amministrazione comunale rea di aver revocato l'esproprio solamente nei confronti di uno dei venticinque proprietari originariamente destinatari del provvedimento. L'unico - cioè - che avesse fatto ricorso al Tar.

Ora il coordinatore comprensoriale di FI rincara la dose. "Si sta mettendo in discussione il diritto stesso alla proprietà con degli espropri a cifre irrisorie nei confronti di chi aveva acquistato a prezzi di mercato e tutto per fare una cortesia al consorzio Crescendo che sceglierà gli imprenditori più "simpatici" per realizzare i lavori".

Non è dello stesso avviso l'amministrazione comunale, più propensa a gettare acqua sul fuoco di una polemica che dura ormai da anni e si riaccende coll'avvicinarsi delle elezioni. "La realizzazione di quell'area artigianale a ridosso dell'autostrada è una straordinaria opportunità in termini di sviluppo e posti di lavoro, pertanto siamo intenzionati ad andare avanti. - dichiara il sindaco Carboni - Quanto all'acquisizione dell'area, abbiamo seguito quanto previsto dalla legge. Una perizia tecnica ha stabilito il valore dei terreni, se sarà congrua o meno saranno gli organi preposti a stabilirlo".