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I diritti della Margherita

Approfondimento

di Dante Freddi

 

Grande bagarre intorno alla possibilità che ci sia un'alternanza alla guida della città e che la Margherita ottenga per un proprio candidato lo scranno di sindaco.

È una partita giocata in gran parte all'interno dei diesse ed è funzionale agli assetti regionali che si stanno costruendo, che non coincidono, forse, con quelli immaginati localmente.

D'accordo con Ricci che le decisioni che riguardano la città siano assunte in loco, ma non facciamo confusione tra questa legittima e comune aspirazione e la altrettanto legittima aspirazione di una componente essenziale della coalizione, come lo è la Margherita, di guidare l'Amministrazione di Orvieto.

Se la minaccia de Ricci di costruire una lista diesse autonoma nell'eventualità in cui dovesse passare una candidato della Margherita fosse di orgogliosa ribellione all'imposizione"perugina", allora assumerebbe un senso accettabile e le conseguenze post elettorali potranno essere contenute. Ma se fosse affermazione della volontà di perpetuare un dirigenza che c'è da sessant'anni, considerata come una tradizione immutabile e dovuta e imprescindibile, allora assumerebbe un tono arrogante e inaccettabile da quanti non appartengono al suo partito.

Non mi addentro nella valutazione della politica amministrativa della città dalla nascita della Repubblica ad oggi, ma ritengo che un rinnovamento di cultura e prassi politica potrebbe produrre soltanto effetti positivi, tanto più dopo sessant'anni di"vendetta del villano", direbbe Pier Luigi Leoni, attento lettore della storia politica locale del nostro secolo.

Ricordo ai diesse che dalla nascita della coalizione i non comunisti del centrosinistra sono stati costretti a votare tali Giordano, Bellillo ed Angius e non ricordo così clamorose prese di posizione quando all'orvietano Carpinelli fu strappata la toga da senatore. Mi auguro che questo sussulto di orvietanità sia presente anche quando saranno decise le candidature al Parlamento e che tutta la comunità si trovi intorno a candidati del nostro territorio, rappresentanti degli elettori e non soltanto dei partiti.

Pubblicato il: 11/03/2004

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