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Furto in macelleria

Diciassette prosciuti il bottino. A farne le spese una norcineria di Ciconia

Cronaca


di Stefania Tomba

Diciassette prosciutti e il registratore di cassa.

È il bottino, non si può certo dire "magro", del furto avvenuto nella notte tra martedì e mercoledì ai danni di una norcineria in località la Svolta a Ciconia.

Puntuale alle sette e trenta, come ogni mattina, il signor Vasco è sceso, chiavi in mano, dalle scale della sua abitazione che si trova esattamente sopra la sua attività.

Ma ieri mattina il profumo goloso che naturalmente aleggia fuori del negozio era certo più intenso del solito. La porta sul retro spalancata e tutti quei salami, prosciutti, capocolli li a prender freddo a penzoloni. La porta era stata forzata - guarda caso - con un piede di porco e a fare il conto in tutto diciassette erano i prosciutti mancanti all'appello.

La porta sul retro infatti dà accesso direttamente al reparto laboratorio dove da venticinque anni il signor Brunelli e la moglie confezionano artigianalmente i loro prodotti. L'amara sorpresa del signor Vasco si conclude entrando nel secondo vano del negozio, destinato alla vendita, dove mancava anche il registratore di cassa.

Uno scherzetto di duemila euro all'incirca. Tanto è stato quantificato il valore del maltolto con all'aiuto della polizia intervenuta sul posto.

I malviventi devono essere entrati in azione nella notte e hanno preferito mettere a segno il colpo dal retro vista la vicinanza della vetrina alla strada, nonostante quella sia una zona residenziale in realtà poco trafficata.

"Non mi era mai accaduto un fatto del genere in tutti questi anni" - si meraviglia il signor Brunelli - "sarà anche questo il segno dei tempi che cambiano, perché negli ultimi tempi ne stanno succedendo diversi di questi episodi".

L'ha presa con filosofia il povero norcino, che non era neanche assicurato, e con i prosciutti non ha perso l'umorismo. "Se proprio volevano del buon prosciutto potevano almeno prendersi quelli stagionati - dice -perché quelli li avevo tolti dalla "salata" da pochi giorni e non erano certo pronti per essere mangiati".

I ladri sono avvertiti.

Pubblicato il: 11/03/2004

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