I problemi di Perugia non si risolvono svendendo Orvieto

di Giorgio Santelli

"Abbiamo affermato con forza che il problema degli equilibri regionali non può ricadere su Orvieto. La segreteria regionale ne dovrà prendere atto e trovare altre soluzioni".

Giuseppe Ricci, segretario dei Ds è chiaro e blocca sul nascere ogni considerazione sull'ipotesi che il successore di Stefano Cimicchi possa essere un esponente diverso dai Ds. Sulle posizione di Orvieto c'è solidarietà da parte di tutti i Ds della provincia di Terni. Insomma, è uno stop bello e buono alla candidatura di Stefano Mocio anche se "non c'è nulla da dire nei confronti di Stefano Mocio. Non è la margherita di Orvieto ad aver posto questa ipotesi e a Stefano va tutto il nostro rispetto. E' il vicesindaco di questa città, è una figura di primo piano dello schieramento".

Stefano Mocio come altri candidati della coalizione potevano o potrebbero essere scelti, ma non imposti dall'esterno. Il giudizio è questo. Le decisioni per Orvieto vengono prese ad Orvieto.

Il problema, a questo punto, ritornerà a Roma dove verrà espressa chiaramente la contrarietà dei Ds orvietani ad una soluzione di tal genere. Se non ci saranno altre soluzioni e si pretenderà che Orvieto accetti in ogni caso l'ipotesi, sarà rottura. Giuseppe Ricci, infatti, è pronto e con lui i Ds a presentare una lista civica con un proprio candidato sindaco.