Parretti ha iniziato la sua campagna elettorale

La campagna elettorale di Parretti sindaco è iniziata.

Manifesti tappezzano la città ed è in rete la home di un sito in allestimento.

La parola chiave del suo slogan è"servizio", a ricordare il passato da cameriere del Ristorante dell'Ancora e a ribadire la sua disponibilità anche per il futuro.

Questa sottile evocazione denuncia che che guida la campagna elettorale è gente del mestiere, che vuole saldare passato e presente e gioca sui sentimenti, sul legame forte che tocca la gente di questa rupe"alta e strana", gente diversa da chi è fuori,"sub ripa", dal villano. E allora un cerchio con all'interno il Duomo sintetizza l'altro slogan in cui è racchiuso il Suo progetto per la città: ridare"Orvieto agli orvietani". Il cerchio, simbolo di obiettivo da perseguire, di centro e di perfezione, contiene l'immagine del Duomo, rappresentazione spirituale la più alta, e la promessa concreta di rimettere la città ai suoi cittadini, di toglierla ai villani, gli abitanti della villa, come Cimicchi e Barbabella e Ricci di origini alleronesi.
Simboli visivi riempiono gli spazi del manifesto. Il cerchio, il Duomo, i colori azzurro ( amore) e rosso (decisione e aggressività), insieme ad una foto di Parretti sorridente e rassicurante.

Il valore semantico dei messaggi comunica al subcosciente questa volontà latente ed inespressa di liberazione che è in ognuno di noi e di cui il Nostro si fa paladino, con forza ma anche benignità.

Come si può non porci una croce sopra?