Carboni è disponibile, ma c'è un Fucili carico

di Stefania Tomba

"Tanto è stato fatto, ma altrettanto resta ancora da fare".

Con queste parole Anacleto Carboni comunica la propria disponibilità ad accettare di candidarsi nuovamente alla guida del comune di Fabro.

Ha iniziato il suo mandato nel '99 e, ora che si avvicina l'appuntamento elettorale, vorrebbe "dare continuità ai lavori intrapresi in questi anni".

Ma gli accordi preelettorali dei socialisti, di cui Carboni fa parte a tutti gli effetti,  stavolta sono ben diversi da allora.

La candidatura di Carboni cinque anni fa fu piuttosto anomala. Servì al centrosinistra per riprendere il comune. E il centrosinistra lo fece candidando proprio il socialista Anacleto Carboni, che strappò la poltrona di sindaco al socialista Giancarlo Fucili che era sostenuto, in una lista di centrodestra, anche da gran parte della sezione Sdi di Fabro.

Lo strappo fu pesante e le due anime del garofano completamente divise. A distanza di quattro anni, oggi, entrambi, militano nello stesso partito.

Così  c'è una certa difficoltà nello scegliere un candidato socialista a capo del centrosinistra.

Anche perché, tra le voci più forti, c'è pure quella di Juri Fucili che ha fatto capire a più riprese di essere disponibile a prendere l'eredità del padre. Il tavolo del centrosinistra non si è ancora espresso e il superamento di questa anomalia fa certamente ritardare ogni decisione.