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Levanto in jazz

Sesto appuntamento con la cucina e la musica di qualità del 'San Francesco'. Piatti e artisti d'eccezione

Cultura

Un anfiteatro naturale stretto tra mari e monti: questa è la Liguria. L'unica regione italiana ad avere Alpi, Appennini e mare, ed è il solo territorio del nord del Paese a godere del temperato clima del mar Tirreno, traendo beneficio dalla vicinanza al mare e dalla protezione di considerevoli catene montuose. Tutto ciò ha contribuito a creare una cucina ed una gastronomia che armonizza i prodotti del bosco, dell'orto e del mare. Un'armonia tra verde ed azzurro fatta di delicati equilibri tra cui spiccano prodotti d'eccezione quali il dolcissimo olio d'oliva, i gustosi ortaggi ed i vini delicati e profumati.

I profumi della Liguria saranno i protagonisti della serata di sabato 6 marzo al San Francesco con i maltagliati di castagne al pesto (il mitico e inimitabile pesto alla genovese), il coniglio accomodato alla levantese, il pane del pescatore con zabaione al passito di Levanto ed altri piatti invitanti.
Ad accompagnare le prelibatezze del Levanto due artisti d'eccezione, tra i più celebri a livello internazionale. Infatti, dopo l'ouverture del pianista orvietano Riccardo Cambri con il suo intrattenimento che spazia dal classico alla musica d'autore, dalla canzone napoletana alle colonne sonore di celebri film, sarà la volta di Danilo Rea (pianoforte) e Roberto Gatto (batteria). Le straordinarie qualità di compositore istantaneo e inesauribile"variatore" di Danilo Rea trovano sublimazione nel contrappunto percussivo di Roberto Gatto, la cui sensibilità nel cogliere, commentare e proporre nuovi stimoli è semplicemente superba. Un binomio da non perdere.

Pubblicato il: 05/03/2004

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