Adunato il Consiglio comunale di Orvieto

Oggi, alle ore 17,30 in prima convocazione e 18,30 in seconda convocazione è adunato il Consiglio comunale di Orvieto.

Tra gli argomenti all’ordine del giorno l’approvazione dei verbali e la nomina degli eletti nei Consigli di zona, che potranno così procedere, successivamente, al loro insediamento ed alla elezione dei presidenti.

Si passerà poi al rinnovo della convenzione con la A.S.L. per la gestione in delega dei servizi sociali e all’approvazione dell’accordo di programma per le funzioni associate in materia di servizi sociali e della convenzione per la gestione diretta di interventi e servizi sociali tra i comini dell’Orvietano.

A punto 5 della discussione la nomina di rappresentanti non istituzionali come partecipanti all’Osservatorio permanente sul fenomeno della tossicodipendenze. Una necessità, quest’ultima, per allargare il ventaglio di esperienze necessarie ad affrontare nel miglior modo possibile il fenomeno, esploso nel dicembre scorso ad Orvieto e nell’Orvietano.

Dulcis in fundo, al punto 6, l’ordine del giorno presentato dal consigliere Maurizio onticelli in merito al costruendo parcheggio nel parco ex SMEF.

Argomento quest’ultimo sul quale Conticelli ha chiamato alla mobilitazione la popolazione orvietana, sostenendo che« le procedure seguite, in deroga alle normative in campo urbanistico, paesaggistico, ambientale, non sono assolutamente condivisibili, in quanto consentono di scavalcare vincoli apposti per la tutela della Rupe anche da leggi speciali. Che a seguito della visita guidata sul cantiere di lavoro effettuata nel mese di novembre-continua il documento reso pubblico dal circolo “Il movimento”- iniziativa accordata dal Provveditorato alle Opere pubbliche e dalla Scuola militare su richiesta dell’Amministrazione comunale e riservata ai membri del Consiglio comunale e del Consiglio di zona, risulta che il parcheggio fuoriuscirà, rispetto al piano di campagna originario, di circa metri 4,30 con pareti in muratura. Tale soluzione progettuale, indipendentemente dalle discutibili procedure adottate, deturperà irrimediabilmente l’armonia e le bellezze del sito, costituito da un’unicum di caserma e parco, quale pregevole testimonianza di una fase significativa dell’architettura del nostri Paese».

La tensione nei rapporti tra Conticelli e la maggioranza renderà la discussione di questo ordine del giorno ancora più delicata, anche perché coinvolge il rapporto tra i militari che occupano la SMEF e la popolazione orvietana.