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Raddoppiano gli stranieri sulla Rupe

Le ultime cifre note, elaborate dall'ufficio di statistica del Comune di Orvieto e riferite al 2002, parlano di un aumento degli stranieri presenti sulla Rupe costituiscono il 2,04 dell'intera popolazione.

Approfondimento


di Simona coccimiglio

Cresce il numero degli immigrati sulla Rupe.

Le ultime cifre note, elaborate dall'ufficio di statistica del Comune di Orvieto e riferite al 2002, parlano di un aumento degli stranieri presenti sulla Rupe costituiscono il 2,04 dell'intera popolazione.

È evidente che il processo attraverso cui la nostra società da monoetnica e monoculturale si trasforma in multietnica, luogo di incontro tra culture diverse, si sia da tempo innescato.

E se nel Paese qualcosa di concreto in favore di questo fenomeno sembra muoversi - si pensi alla recente proposta di estendere il diritto di voto anche agli immigrati - sembra arrivato il momento di aprire gli occhi e vedere che cosa in tal senso succede a casa nostra.


Osservando bene quanto accade in città, alla ricerca di fatti che dimostrino che l'integrazione culturale è reale e non solo possibile, ci si imbatte in dati di particolare importanza anche in piccole realtà come la nostra.

Dal 1998 al 2002 il numero degli stranieri si è duplicato.

Il dato, abbastanza significativo in sé, ne rivela un altro altrettanto importante.

Ad essere notevolmente aumentato nel corso degli anni presi in considerazione, è il numero delle donne immigrate residenti sul suolo orvietano.

220 nel 2002 rispetto alle 103 del 1998.

Le motivazioni di tale crescita - si ritiene all'ufficio di statistica del Comune - risiedono probabilmente nella diffusione ad Orvieto e nei paesi del comprensorio, del fenomeno dilagante delle badanti che lavorano presso tante famiglie orvietane prestando assistenza agli anziani e agli ammalati.

Tale occupazione è oggi comunemente esercitata dalle donne immigrate, in particolare da quelle provenienti dai paesi dell'Europa orientale - Russia e Moldavia - che si trasferiscono dalle nostre parti, trovando non solo un lavoro ma spesso anche un domicilio sicuro in cui vivere.

Se a predominare nell'Orvietano sono le donne dell'est che lavorano prevalentemente come collaboratrici domestiche, in crescita risultano cittadini albanesi e macedoni, mentre africani e medio orientali costituiscono il gruppo di gran lunga meno numeroso.

Pubblicato il: 02/03/2004

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