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Ecco la Variante per il Piano Regolatore Generale di Porano

Con la variante parziale al PRG di Porano, l'amministrazione ha voluto sopperire ad alcune carenze e complessità di questo importante strumento urbanistico, modificandone alcuni aspetti per adattarlo alle esigenze collettive

Cronaca

di Redazione
La Variante al Prg di Porano è stato l'elemento scatenante degli attacchi di Gisleno Breccia all'amministrazione Comunale ed al Sindaco Enrico Brugnoli. Vale la pena, quindi, capire bene quali sono queste variazioni.

Una prima modifica riguarda l'introduzione di piccole zone di parcheggio in alcuni punti caldi che ne sono carenti, in modo da migliorare e risolvere qualche problema di viabilità: nuove strategiche aree di sosta sono state introdotte in località Corniolo, in prossimità degli esercizi commerciali di via Marconi e in Viale Umberto I, dove è stato inoltre previsto - in posizione sopraelevata rispetto ad alcuni posti macchina a raso - un giardino-belvedere verso Castel Rubello.

Un'altra modifica importante è quella che introduce una piccola zona ricettiva alberghiera all'entrata del paese dal versante Canale, in prossimità del boschetto, nella speranza di far partire quella sinergia tra pubblico e privato di cui il territorio ha bisogno per l'avvio di un soddisfacente sviluppo turistico ed economico. Il pur apprezzabile agriturismo già esistente sembra infatti insufficiente per rispondere alla domanda che, sicuramente, la creazione del Parco Archeologico e dei sentieri naturalistici da una parte, e lo sviluppo dei progetti legati al Parco di Villa Paolina dall'altra, determineranno.

Anche la rivisitazione di una zona C in Via Col di Lana intende rispondere alle aspettative, finora difficilmente realizzabili, di una serie di cittadini.
La zona era edificabile in due comparti, con una parcellizzazione esasperata delle proprietà, che rendeva difficile mettere insieme, per il piano di lottizzazione, le esigenze di molti soggetti. Con la modifica adottata il comparto viene risuddiviso in unità minime, che diminuiscono notevolmente il numero dei proprietari che dovranno unirsi per la presentazione degli eventuali piani attuativi, rendendo così più semplici gli accordi e le procedure. Parallelamente, una serie di correzioni a piccoli errori tecnici ha permesso di rialzare gli indici di fabbricazione, che passano da 0,70 a 1 %.
La speranza è anche quella di smuovere l'attuale stasi edilizia, in modo che alcune esigenze abitative o ricettive dei cittadini interessati coincidano con una ripresa di tipo economico.

Un'ultima scelta - anche questa essenzialmente indirizzata nel senso della ripresa produttiva - riguarda lo spostamento e l'attuazione di una zona artigianale D. Da Buonviaggio - zona ritenuta sia dall'amministrazione che da alcuni artigiani interessati troppo decentrata, e oltretutto sottoposta a vincolo ambientale e idrogeologico - l'area artigianale viene rilocalizzata lungo la strada provinciale verso la località Colonnetta, appena fuori dall'abitato.

È ovvio che per un comune come Porano l'area artigianale è intesa come una serie di lotti anche minimi - a partire da 800 mq - per piccole attività, da coniugarsi, in quelli che saranno i piani attuativi, con la salvaguardia della sicurezza e dell'ambiente. Particolare cura verrà posta, anche in forza della legge regionale n. 31/97, alla preservazione del territorio, mediante la realizzazione di fasce boscate di compensazione, oltre a quelle naturalmente presenti.

L'amministrazione ha già individuato, negli investimenti del prossimo anno, l'acquisizione e la realizzazione delle infrastrutture di una parte dell'area, in misura sufficiente per soddisfare le esigenze avanzate da alcuni artigiani. La programmazione delle infrastrutture della zona artigianale ha anche permesso di eliminare un depuratore che era previsto ancor più in prossimità dell'abitato, certamente più impattante, dal punto di vista ambientale, di una zona artigianale ben realizzata.

Dopo l'adozione in Consiglio questa variante passa ora, secondo l'iter normativo, in deposito e pubblicazione: dopo i 10 giorni di deposito, i cittadini avranno a disposizione 20 giorni per eventuali osservazioni e altri 10 per eventuali repliche. La variante tornerà quindi in Cosiglio per il recepimento o meno delle osservazioni e passerà infine in Provincia per la presa d'atto definitiva.
Tutto questo secondo la vecchia normativa a cui il nostro PRG è ancora soggetto.
Secondo la L.R. 31/97 il PRG andrà infatti adeguato alle nuove linee del PTCP (Piano territoriale di competenza provinciale) e questo adeguamento, a cui l'amministrazione non potrà tardare a dar corso, permetterà di certo di migliorare ulteriormente e di definire meglio alcune scelte e alcune linee generali e particolari a cui questo piano, per il suo vecchio impianto tecnico e normativo, non può dare momentaneamente risposta.

Pubblicato il: 08/01/2003

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