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La Provincia valorizza l'Oasi di Alviano

Interventi di riqualificazione, per godere del territorio sotto l'aspetto naturalistico ed economico. Soddisfazione di Gianni cardinali

Politica

Ringrazio il presidente Cavicchioli e la vice presidente Stella per avere preso a cuore tutta la politica relativa all'Oasi. Ma anche l'intero Consiglio, che sollecitato da Regoli e Scopetti ha dimostrato un pregevole sensibilità ambientale" .

Così Gianni Cardinali si rivolge agli amministratori provinciali, che hanno impegnato la Giunta a dare piena attuazione alle misure previste nel progetto di riqualificazione dell'Oasi di Alviano e del territorio circostante da lui redatto ed ad attivare le necessarie procedure per il coordinamento di tutti i soggetti interessati, WWF, Società Autostrade, Endesa, Comunità Incontro ed Istituzioni.
Questo il senso di un ordine del giorno che il Consiglio provinciale ha approvato all'unanimità nel giorni scorsi, sulla scorta di una mozione presentata al riguardo dai consiglieri Luca Regoli (Fi) ed Andrea Scopetti (Margherita), in cui si sottolineava la delicatezza della situazione in cui versa la zona protetta e la necessità di intervenire per riqualificare tutta l'area.
L'argomento è stato affrontato dalla Conferenza dei capigruppo, dalla cui riunione è scaturito il documento approvato.
Nel progetto vengono indicati alcuni interventi che sono ritenuti prioritari per la riqualificazione ambientale e la valorizzazione del sito nel suo complesso. In particolare si ritiene urgente provvedere alla sistemazione dell'argine, affinché i 150 ettari isolati possano essere riqualificati con l'acqua piovana. Nei pressi della riva, poi, dovrà essere realizzata una chiusa per consentire il transito di piccoli macchinari e di bestiame. L'argine, infatti, dovrà garantire, da un lato la separazione delle acque dell'Oasi con quelle del Fiume Tevere, dall'altro il passaggio di mezzi e del bestiame. Per far questo, però, è necessario procedere all'accorpamento di una zona di circa 20 ettari, prevedendo un indennizzo annuale per i proprietari della zona a risarcimento dell'uso del terreno che rappresenterebbe un habitat naturale eccezionale per oche, cicogne, pavoncelle ed altri volatili. In questa ottica si potrà dare anche una positiva risposta al progetto della"Comunità Incontro" finalizzato all'allevamento dei bovini. Per migliorare la situazione generale occorrerebbe introdurre il divieto di pesca e di uso dei natanti nella zona del ponte di ferro fino alla diga.
Altre proposte importanti riguardano la realizzazione di un"Centro visite", di una pista ciclabile lungo la vecchia ferrovia dalla stazione di Alviano fino all'ingresso dell'Oasi a Madonna del Porto, che consentirà osservazioni e scorci unici, di un punto di osservazione con sosta lungo l'Autostrada del Sole, nel comune di Civitella d'Agliano. E ancora, il recupero dell'ostello della"Comunità Incontro", l'installazione di telecamere che dall'Oasi possano trasmettere immagini in diretta nel Castello di Alviano, nel futuro centro visite, nel punto autostradale, nell'ostello e nel capanno-aula del sentiero. Per arricchire, inoltre, le opzioni per la visita dell'Oasi nel periodo estivo è ipotizzato un servizio di trasporto, effettuato con un barcone a motore elettrico, dal ponte di ferro fino all'imbocco della palude.
Tutto questo contribuirà, attraverso l'organizzazione di pacchetti programmati ed intelligentemente organizzati, a favorire soste prolungate legate alle vacanze, allo studio e al lavoro.

Pubblicato il: 27/02/2004

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