Niente nomine. Stasi preoccupante
Gianni Mencarelli, responsabile del Tribunale del Malato - l'organismo che si propone di tutelare i diritti dei pazienti nei confronti della struttura sanitaria - torna a farsi sentire sui problemi della sanità orvietana.
Politica
di Simona Coccimiglio
L'ospedale di Orvieto sta attraversando una pericolosa e controproducente fase di stasi. I tempi di rinnovamento dell'organigramma del distretto sanitario si sono allungati.Troppo, perché un malato che si rivolga al Santa Maria della Stella e chi vi lavora non ne risenta".
Gianni Mencarelli, responsabile del Tribunale del Malato, l'organismo che si propone di tutelare i diritti dei pazienti nei confronti della struttura sanitaria, torna a farsi sentire.
Stavolta portando alla luce la situazione"disagiata", come lui stesso la definisce, in cui si trova l'ospedale di Orvieto a causa della non avvenuta nomina di figure determinanti nell'organizzazione stessa del nosocomio, in ambito gestionale, amministrativo e medico.
Le nomine dovevano essere effettive a partire da giugno, in coincidenza con l'insediamento di Denio D'Ingecco sulla poltrona di direttore generale della Asl di Terni. Da giugno sono slittate a dicembre poi a febbraio fino al prossimo marzo. Questo genera forti disagi ed un'enorme confusione tra operatori, utenti e degenti. Continuando così - conclude Mencarelli - i diritti del malato vengono tutt'altro che garantiti".
Intanto c'è chi è pronto a confermare che le nomine, soprattutto tra i vertici sanitari locali, verranno effettuate solo ad amministrative ultimate.
Pubblicato il: 26/02/2004