Crisi alle Confezioni Hamlet

Di Stefania Tomba

Aria di crisi alla Confezioni Hamlet, una delle due aziende nata sulle ceneri della Ascott-Emmevi. La prima, la Adc Srl, è fallita qualche tempo fa dopo due anni utili a favorire la mobilità dei dipendenti. La seconda, per l'appunto la Hamlett, ha recentemente licenziato 4 dipendenti dei circa 20 in forza. Ed il sindacato - nella fattispecie la Cgil - ha immediatamente impugnato i licenziamenti."Ricorrono a questi licenziamenti - dicono alla camera del lavoro di Orvieto - senza arrivare a 5 unità per un mero conto della serva. Avrebbero dovuto attivare quanto stabilito dalla legge sulla mobilità e quindi avrebbero dovuto tirar fuori parte dei contributi". All'utilizzo indiscriminato dei licenziamenti la Cgil ha risposto senza pensarci due volte. Ha chiesto il reintegro dei 4 lavoratori licenziati tra cui anche un delegato sindacale. Insomma, si assiste ad una vera e propria riduzione di organico e questo fa alzare l'attenzione dei sindacati sullo stato dell'azienda. La Hamlet ha fatto diversi ricorsi alla cassa integrazione ordinaria (quella che si attiva in momenti di crisi determinata dalla diminuzione delle commesse). Alcuni cicli di cassa integrazione sono stati addirittura bocciati dall'Inps. Indice, questo, di un ricorso troppo azzardato e forse indiscriminato agli ammortizzatori sociali che sono utilizzati come sostegno ad un'azienda che sembrerebbe pensare ai dipendenti come fossero lavoratori stagionali. Intanto, a seguito dell'impugnazione della Cgil sui licenziamenti dei 4 lavoratori, il giudice ha fissato udienza per il prossimo 5 marzo.