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Si spezza il filo della corrente, sfiorata la tragedia a Sferracavallo

Poteva avere conseguenze molto più gravi ieri mattina la caduta di un cavo elettrico, sospeso tra due pali della linea elettrica dell'Enel, in uno stagno al margine di un vigneto a Sferracavallo, lungo la strada dell'areoporto

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Poteva avere conseguenze molto più gravi ieri mattina la caduta di un cavo elettrico, sospeso tra due pali della linea elettrica dell'Enel, in uno stagno al margine di un vigneto a Sferracavallo, lungo la strada dell'areoporto.

A farne le spese un cane randagio, dei rospi e alcuni uccelli rimasti folgorati dalla fortissima scossa elettrica che non ha creato ulteriori danni né agli abitanti del posto né alle loro case distribuite intorno al terreno coltivato.

Sul luogo dell'incidente sono intervenuti i vigili del fuoco di Orvieto, allertati dai proprietari del vigneto intorno alle 8,30 di ieri mattina, ed un pattuglia della polizia municipale.

L'operazione, che si è protratta fino alle 12,15, ha coinvolto un solo mezzo dei vigili del fuoco.

I pompieri hanno provveduto ad isolare la zona e a staccare la linea elettrica per evitare che altre scosse elettriche si aggiungessero a quella che ha ucciso gli sfortunati animali.

La corrente è stata ripristinata solo in un secondo momento dai tecnici dell'Enel intervenuti per verificare il danno.

La dinamica dell'incidente è ancora in fase di accertamento. Tuttavia, stando ad alcune indiscrezioni emerse, i fili che si sono spezzati, sospesi tra un palo e l'altro, sarebbero stati danneggiati, addirittura surriscaldati, da almeno due settimane.

L'incessante temporale abbattutosi nell'Orvietano per tutta la giornata di sabato ha contribuito di certo a peggiorare la situazione e, causando la formazione di rigagnoli e pozzanghere su tutto il terreno, ha fatto sì che il cane e gli altri animali morissero in modo così violento.

Pubblicato il: 23/02/2004

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