Una sviolinata di sapori

Un sabato davvero grasso, quello del San Francesco. Quest'anno, almeno in queste prime serate la qualità (e la varietà) dell'offerta gastronomica del dinnermusic è stata davvero di alto livello. Peccato per la scarsa affluenza di pubblico, probabilmente condizionata dallo spettacolo del Mancinelli e dal derby milanese che hanno sottratto alla serata potenziali ospiti.
I sapori nordici hanno piacevolmente solleticato il gusto dei partecipanti a partire dal violino di capra di Chiavenna, singolare salume prodotto con la coscia e la spalla di capra. Battezzato così perché con la zampa dell'animale a fungere da manico, richiama la cassa dello strumento musicale. Originale il modo di servirlo: nell'affettare la carne con il coltello il produttore lo tiene appoggiato alla spalla come fa un violinista con il suo Stradivari" durante l'esecuzione di un brano. Ottime anche le altre proposte culinarie.
Il gusto non è il solo senso ad essere stato appagato: bello e intenso il concerto del Mauro Verrone Quintet, preceduto dall'ottima ouverture pianistica di Fabrizio Cambri (molto apprezzata l'esecuzione della colonna sonora de"la vita è bella); un repertorio interessante che alternava standard del jazz (ma non i più"inflazionati") ai brani scritti dal sassofonista leader del quintetto. Brani soft e di intrattenimento ed esecuzioni più energiche in cui i musicisti davano il meglio di sé. A cominciare da Cicci Cantucci, storica prima tromba dell'Orchestra Rai.

Martedì prossimo, ultimo giorno di carnevale sarà la volta degli aromi di montagna presentati dalla Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana. Formaggi Umbri allo Zafferano del Monte Peglia, cannolini tartufati, dolci tipici del carnevale orvietano sono solo alcuni dei piatti che verranno proposti. La performance musicale sarà eseguita da un quartetto capitanato da Stefano Rossini, multipercussionista e Gianluca Persichetti, chitarrista che propongono un originale progetto musicale dal titolo"Ensamble Itinerario Brasile", un concerto che è una libera interpretazione della musica afro-brasiliana; il cd"esperanto" è la realizzazione di questo percorso musicale, ed è la base del repertorio dei concerti stessi.