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L'Umbria alla Borsa internazionale del turismo

Sono presenti molte aziende individuali, oltre a Consorzi ed Istituzioni. Per proporre l'Umbria nel suo complesso

Cronaca

È iniziata il 14 febbraio la Borsa Internazionale del Turismo, a Milano, a cui hanno partecipato anche aziende del nostro territorio.
Oltre 140 le iscrizioni individuali di operatori turistici privati al workshop"Buy Italy", il tradizionale e prestigioso appuntamento tra la domanda e l'offerta nazionale e regionale. Le presenze in rappresentanza di agenzie di viaggi, di alberghi, di agriturismi, villaggi e campeggi, case ed appartamenti vacanza, country houses, residenze d'epoca, ostelli per la gioventù, consorzi, bed and breakfast, strutture congressuali, agenzie di servizi e autonoleggi sono 105. Complessivamente saranno commercializzati più di 35 mila i posti letto, pari a circa il 60 per cento dell'intera offerta regionale. Sono questi i numeri, informa l'amministratore unico dell'Agenzia regionale per il Turismo, Luigi Repace, con i quali, l'Umbria, si presenta, al 14 al 17 febbraio, a Milano, alla Borsa Internazionale del Turismo, la più importante manifestazione turistica italiana dal punto di vista fieristico e commerciale.
Ulteriormente rinnovata la presenza della nostra Regione all'appuntamento della Bit", sottolinea l'amministratore dell'APT."Un nuovo stand di 512 metri accoglierà, come lo scorso anno, l'intera Umbria, nelle sue articolazioni istituzionali e con la partecipazione degli operatori turistici e dei loro Consorzi".
La nuova struttura ospiterà, infatti, gli assessorati regionali al Turismo ed alla Cultura, all'Agricoltura, all'Ambiente, allo Sviluppo Economico (per l'Artigianato), alle Infrastrutture (per i Trasporti), le Amministrazioni provinciali di Perugia e di Terni, tutte le città ed i comuni della regione attraverso i"Sistemi turistici locali", l'"Unione Nazionale delle Pro Loco", le Città Slow, le"Strade del Vino" e quelle dell'Olio, i"Borghi più belli d'Italia", la Soprintendenza per i Beni ambientali, architettonici, artistici e storici dell'Umbria (in particolare per la Mostra sul Perugino) e la Confindustria regionale (con il consorzio Umbria Export).
Ideato e realizzato dall'Agenzia di Promozione Turistica, il nuovo stand dell'Umbria, alto 6 metri, ha un forte impatto visivo e racconta l'"Umbria cuore verde d'Italia" con gigantografie dei luoghi più suggestivi.
L'Istituto alberghiero e per il turismo di Spoleto, con i propri allievi ed in convenzione con l'APT Umbria, garantirà i servizi di accoglienza e quelli del punto ristoro dello stand, in una sinergia positiva tra formazione professionale specifica ed esperienza di un grande appuntamento borsistico internazionale.
Tra i momenti più significativi, presso lo stand Umbria, quello di lunedì 16 febbraio, in cui l'Umbria incontrerà la stampa nazionale ed internazionale. Interessanti anche le giornate del 15 e 16 quando, nel pomeriggio, le Strade del Vino dell'Umbria, insieme all'Ufficio Agricoltura, ai Servizi turistici locali ed alle associazioni agrituristiche, organizzeranno degustazioni per i giornalisti e gli operatori turistici della domanda interessati al territorio umbro.
Anche quest'anno la corposa presenza di operatori e di iscritti al workshop e la scelta di riproporre l'offerta turistica complessiva della regione alla Bit di Milano testimoniano l'interesse e la concreta operosità nel veicolare all'esterno un'immagine integrata ed unitaria dell'Umbria, necessità questa che l'amministratore unico dell'Agenzia regionale per il Turismo ritiene prioritaria a qualsiasi intervento per la valorizzazione e il rilancio dell'offerta regionale.
Per l'assessore regionale al turismo, Gianfranco Maddoli,"la 'Bit' è un'ottima occasione per mettere a punto e verificare il sistema complessivo del turismo umbro, che è un sistema sano e in crescita, anche se in fase di riequilibrio a seguito della nuova legge regionale e in presenza di alcune difficoltà che nascono da situazioni internazionali che coinvolgono anche alcuni Paesi dai quali provengono importanti flussi turistici. La capacità di coordinamento verso un'accoglienza di sempre crescente qualità e un'efficace e lungimirante promozione, che non perda mai di vista l'offerta unitaria e integrata dell'Umbria, devono essere punti di riferimento per la presenza dei nostri operatori alla Borsa e per la comune riflessione che troverà spazio nella Conferenza regionale sul turismo della prossima primavera".

Pubblicato il: 15/02/2004

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