Cittaslow DINNER MUSIC
La musica, il convivio, i prodotti di territorio e la cultura del 'buon vivere con le Cittaslow dal 14 febbraio al 3 aprile 2004.Per la prima volta in partnership con Cittaslow, undici appuntamenti sulla border line tra musica, gastronomia e sigari Toscani Dop
Società
Dinner Music festeggia il sesto compleanno e accresce il suo appeal con un matrimonio decisamente d'amore con le Cittaslow italiane e il loro gusto per i prodotti tipici di territorio e il"buon vivere". Per traghettare dall'inverno alla primavera, cosa c'è di meglio che sedersi a tavola in un conviviale del tutto speciale, con davanti musicisti di primo piano che fanno dei loro concerti un tutt'uno con la teoria di manicaretti e introvabili prodotti tipici promossi dalle piccole ma sapienti Cittaslow? Ormai Dinner Music entra a pieno titolo nella tradizione dell'offerta culturale, gastronomica e artistica della città di Orvieto: appena riposti sax, trombe e tastiere di Umbria Jazz Winter, li si tira fuori di nuovo, chiamando a suonare attorno ai prodotti tipici nomi di primo piano del panorama jazz e musicale nazionale e internazionale, da Joy Garrison a Mauro Verrone, da Danilo Rea e Roberto Gatto al sommo Nicola Arigliano, da Michele Ascolese a Francesco Tattara, dal sax di Marco Zurzolo ai ritmi mediterranei del grande Tullio de Piscopo. E' un'occasione più unica che rara - e gli orvietani ormai lo sanno - per degustare ascoltando, offerta in due cornici davvero suggestive: la prima è lo storico locale del Ristorante e club Al San Francesco, nel centro storico di Orvieto, la seconda (novità per l'edizione 2004 di Cittaslow Dinner Music) è La Penisola-Villa Bellago, sulle rive del Lago di Corsara, a Baschi, ristorante accessibilissimo sulla statale tra Orvieto e Todi. Grazie alla collaborazione con il"Palazzo del Gusto" di Orvieto, l'edizione 2004 di Dinner Music si sviluppa attorno ad un nuovo concetto guida: l'abbinamento ogni settimana con una diversa Cittaslow, tra quelle appartenenti alla Rete internazionale delle piccole città del buon vivere collegate a Slow Food.
Pubblicato il: 12/02/2004