Il vescovo per amico

Questa mattina, presso il palazzo vescovile, monsignor Scanavino, vescovo della diocesi Orvieto-Todi, ha ricevuto la stampa. È stato un incontro scandito dal suo stile amabile e diretto, durante il quale ha chiesto agli intervenuti, che rappresentavano tutte le testate presenti sul territorio, di stabilire con lui un rapporto governato dall'amicizia, sentimento che evita fraintendimenti e incomprensioni. Ha ricordato inoltre che lavoro di divulgazione deve essere impostato per perseguire la"massima verità possibile" e ha messo in guardia dal"colorare" il bene comune, che per definizione è di tutti.

Abbiamo bisogno di tutti e il vostro lavoro è imprescindibile- ha affermato monsignor Scanavino- perché la nostra chiesa rappresenti un"faro" per quanti visitano le stupende Orvieto e Todi".

Il vescovo vuole che gli ospiti delle nostre città siano"impressionati" non soltanto dalla straordinaria bellezza delle nostre chiese, e dal Duomo, ma anche dalla solidità e dalla ricchezza di una fede viva, che dia senso a quei monumenti che ne sono espressione. E la fede e l'Eucarestia sono state proposte come le chiavi per affrontare risolvere non soltanto i problemi individuali ma anche quelli della società in cui operiamo, con un pensiero a Terni ed alla sua gente in difficoltà.

Il decano dei giornalisti orvietani, Giulio Ladi, ha consegnato per conto di tutti i presenti una targa a monsignor Scanavino. (nella foto)