Barriere alte
In Umbria gli edifici scolastici a norma rispetto alle barriere architettoniche sono una perecentuale irrosoria. Ma più che in altre regioni
Società
Su 759 edifici scolastici umbri censiti per accertare se sono dotati di strutture per il superamento delle barriere architettoniche, risultano a norma il 37,42% delle porte, il 40,32% dei servizi igienici, il 23,32% delle scale e il 18,31% degli ascensori. "I dati - spiega il consigliere comunale di Perugia Raffaele Goretti incaricato dal sindaco per le questioni della disabilità e dello svantaggio - sono il risultato di un' indagine effettuata dal ministero su scuole e barriere di tutte le regioni italiane. In questo caso la nostra regione raggiunge una buona media nell' applicazione delle norme se paragonata alle altre regioni. Le stesse norme invece non vengono applicate negli Atenei, dove la situazione è veramente triste. Nonostante ci siano leggi che promuovono l' integrazione al diritto allo studio delle persone con disabilità, in molte facoltà - come è stato denunciato da una indagine pubblicata nel sito web dell' Inail 'Superabile' - manca l' accessibilità persino per recarsi nelle segreterie. Per questo motivo, come Comune, stiamo promuovendo iniziative con i rettori delle due Università affinché venga avviato un censimento per conoscere in breve tempo quali siano gli ostacoli da rimuovere. Anche se può sembrare assurdo, in questo caso - conclude Goretti - l' abbattimento delle barriere culturali seguirà l' abbattimento di quelle fisiche e non viceversa".
Pubblicato il: 12/02/2004