E se i commercianti si pagassero Umbria Jazz?

Il bilancio di Umbria Jazz Winter è stato certamente positivo e le 40.000 persone che hanno partecipato alla manifestazione costituiscono soltanto la punta di un processo di promozione che va molto al di là.

Il timore che motivi di ordine economico possano far perdere ad Orvieto questa opportunità sono reali, seppure l'amministrazione farà il possibile e l'impossibile, per motivi politici e per convinzione sulla bontà della manifestazione, affinché Umbria Jazz rimanga ad Orvieto.

Sarebbe anche opportuno, in un'economia sempre più liberista, che chi gode economicamente del flusso economico e di immagine che diffonde la manifestazione partecipi come sponsor.

La proposta di Gulino che i commercianti e gli albergatori di Orvieto divengano attori economici attivi non è poi così peregrina. Non so quanto potrà essere ricavato, con che criterio gli interessati potranno partecipare, quanto dovranno sborsare, ma un segnale in questo senso sarebbe comunque positivo.

Nella storia delle iniziative in tal senso, o simili, c'è quella della costituzione di una società, alcuni anni fa, per la gestione del Palazzo dei congerssi. Pochi disposti a tirare fuori i quattrini, fallimentare poi la gestione.

Ma questa è un'altra storia.