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Pendolari. Multe a raffica e auto rimosse dal carrattrezzi

Motivo? Auto fuori posto, in un parcheggio stracolmo. La situazione al parcheggio di piazza della Pace, ad Orvieto scalo, è degenerata, infatti, da un paio di settimane con l'entrata in vigore del ticket per i bus turistici che ha comportato una riorganizzazione degli spazi

foto di copertina

ORVIETO - Multe a raffica e auto rimosse dal carrattrezzi. E' questa l'amara sorpresa che hanno trovato i pendolari mercoledì sera, di ritorno da Roma, dopo una lunga giornata di lavoro. I più "fortunati" hanno visto ad attenderli un verbale per divieto di sosta, sul parabrezza dell'auto parcheggiata al mattino (verbali a decine e decine), ma c'è anche chi la propria vettura non l'ha trovata affatto, perché rimossa.

Motivo? Auto fuori posto, in un parcheggio stracolmo. La situazione al parcheggio di piazza della Pace, ad Orvieto scalo, è degenerata, infatti, da un paio di settimane con l'entrata in vigore del ticket per i bus turistici che ha comportato una riorganizzazione degli spazi, con conseguente riduzione delle strisce bianche a disposizione dei pendolari. E a farne le spese sono ancora una volta loro, le centinaia di persone che giornalmente per studio o per lavoro sono costrette a spostarsi sulla direttrice Roma - Firenze.

"In certe ore, soprattutto dopo le partenze del primo mattino, è praticamente impossibile trovare parcheggio. E da qualche parte l'auto bisogna pur lasciarla, se non si vuole perdere il treno" fa notare uno dei pendolari multati. Quello che è successo mercoledì sera, sembra essere una circostanza eccezionale, sintomatica però di un problema oggettivo. La polizia municipale avrebbe scatenato la pioggia di verbali e rimozioni, infatti, perché alcune auto ingombravano un tombino di scarico delle acque, a servizio dei bus. Poi, a macchia d'olio, ci sarebbero andate di mezzo anche le altre auto fuori posto, in un afflato di "equità". Di fatto, però, il problema è oggettivo. Il parcheggio non basta più. Ed è una cosa a cui l'amministrazione comunale non ha pensato nel momento in cui ha ampliato lo spazio riservato ai pullman turistici.

I pendolari si sono così ritrovati penalizzati due volte. Una parte del problema, infatti, sta nel fatto che il parcheggio della stazione ferroviaria non è utilizzato solo per il parcheggio giornaliero dei pendolari, ma anche per la sosta lunga di diversi residenti del centro storico che hanno trovato questa ancora di salvezza contro la penuria di posti liberi in città. Insomma, un serpente che si morde la coda. Perché il problema di fondo resta in ogni caso la penuria - non si sa neanche quanto legale (lo stanno verificando le associazioni di categoria) - di strisce bianche.

Ironia della sorte, il troppo-pieno in piazza della Pace potrebbe presto risolversi con l'imminente, quanto criticato, arrivo delle strisce blu. Ma l'effetto, ancora una volta, sarà solo quello di spostare il problema. Di nuovo nel centro storico. Mentre gli ampi spazi deserti della ex caserma Piave continuano a restare rigorosamente chiusi.

Pubblicato il: 20/04/2012

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