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XI congresso nazionale del Gruppo di studio di reumatologia pediatrica della Società Italiana di Pediatria

ORVIETOSI.TV Dal 18 al 21 aprile prossimi al Palazzo dei congressi di Orvieto. Sabato 21 aprile, a latere del congresso, l'Associazione Malattie Reumatiche Infantili (AMREI)  organizza un incontro tra le Associazioni italiane dei genitori di bambini affetti da patologie reumatiche

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Nuovi target terapeutici, innovativi farmaci biologici, meccanismi eziopatogenetici finalmente più chiari: è questo l'attuale panorama della Reumatologia Pediatrica, che risulta tra le branche pediatriche più dinamiche e in crescita a livello mondiale. E' in questo contesto che Elisabetta Cortis, primario pediatria dell'ospedale di Orvieto e di Narni e coordinatore della reumatologia pediatrica nell'ambito della rete materno infantile della regione Umbria, ha organizzato l'XI congresso nazionale del Gruppo di studio di reumatologia pediatrica della Società Italiana di Pediatria, di cui è cardine storico.

 

 

"Le malattie reumatiche infantili sono spesso misconosciute e molti ancora pensano che solo gli  adulti possano soffrirne -spiega Cortis - al contrario molti bambini, anche piccoli,  possono avere l'artrite ma mancano dati epidemiologici sulla reale incidenza di queste malattie in età pediatrica. Secondo il  Centro di controllo delle malattie di Atlanta (CDC) nel 2007 un bambino su 250 era affetto da una malattia reumatica. Rapportato ad oggi, sicuramente il dato sarà aumentato per la maggior sensibilità diagnostica da parte dei pediatri e per la scoperta di nuove malattie soprattutto nell'ambito delle forme auto-infiammatorie. La diagnosi precoce è essenziale perché, in molti casi purtroppo, una mancata cura corrisponde ancora a grave disabilità".

 

L'interesse verso questa specialità è sensibilmente cresciuto negli ultimi anni a livello nazionale e internazionale; e ben lo dimostrano la crescita esponenziale di pubblicazioni su temi reumatologici e la diffusione sempre più ampia di questi argomenti nei protocolli di ricerca.

 

I lavori del congresso, che si svolgeranno dal 18 al 21 aprile prossimi al Palazzo dei congressi di Orvieto, avranno un orientamento attento al presente ma proiettato al futuro, come emerge dal programma che affronta gli argomenti più attuali della patologia, presentandoli in chiave di confronto e discussione tra i più noti esperti internazionali del settore: Alberto G. Ugazio, che ha scritto gran parte della storia recente della immunologia pediatrica;  Alberto Martini, che ha fondato  Printo (Pediatric Rheumatology International Trial Organization), la più grande rete mondiale dedicata allo studio di nuove terapie per le malattie reumatiche del bambino; Berenk Prakken, che ha identificato alcuni meccanismi immunologici responsabili dell'artrite idiopatica giovanile.

 

Obiettivo del congresso è fare il punto tra ciò che è stato fatto finora e quello che sarà il reumatologo pediatra del futuro nel complesso contesto multidisciplinare delle cure al bambino affetto da questa malattia. Particolare attenzione nel corso della tre giorni verrà data proprio ai giovani che si avvicinano oggi alla reumatologia pediatrica, "perché il futuro di questa specialità è nelle loro mani ed è importante è aprire nuovi centri di reumatologia pediatrica che sono ancora pochi per soddisfare tutti i bambini italiani"

 

Sabato 21 aprile, a latere del congresso, l'Associazione Malattie Reumatiche Infantili (AMREI)  organizza un incontro tra le Associazioni italiane dei genitori di bambini affetti da patologie reumatiche. L'obiettivo è aiutare le famiglie di bambini con malattie reumatiche ad affrontare la gestione della cura e il pesante impatto della patologia nella vita di tutti i giorni. Il frequente e talvolta severo coinvolgimento delle articolazioni può infatti rendere difficoltose ai piccoli attività quotidiane come correre, camminare o, nei casi più gravi, vestirsi e lavarsi.

Pubblicato il: 17/04/2012

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