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Mattatoio. La Battisti Srl promette di potenziare l'impianto

Aprirà una nuova linea di mattazione riservata ai suinetti e, sfruttando l'ampliamento a disposizione, costruirà un nuovo capannone di 300 metri quadri interamente dedicato al sezionamento. Concordato il pagamento di Cimoa al Comune di 200mila euro rateizzati

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ORVIETO - Un impianto più grande e moderno dedicato alla produzione di salumi, ma che resterà a disposizione anche per il servizio di mattazione. Mantenimento dei livelli occupazionali con la conferma del personale Cimoa, attualmente impiegato, e un'ipotesi di implementazione legata al potenziamento degli impianti.

E' questo che per grandi linee si avvia a diventare il mattatoio ex comunale che il Comune di Orvieto ha appena venduto tramite bando - il sesto - a 1.069.668 euro con un rialzo dello 0,05% rispetto alla base d'asta e un ribasso di 1,7 milioni di euro rispetto al primo bando.

La Battisti srl di Todi che se lo è aggiudicato in via provvisoria - sono in corso le verifiche di prassi da parte degli uffici comunali per poter procedere alla stipula del contratto - ha presentato un progetto industriale, per il quale l'amministrazione ha mostrato un certo entusiasmo.

Stando a quanto ha messo nero su bianco, l'imprenditore ha intenzione di potenziare e ammodernare l'impianto. Aprirà una nuova linea di mattazione riservata ai suinetti e, sfruttando l'ampliamento a disposizione, costruirà un nuovo capannone di 300 metri quadri interamente dedicato al sezionamento. Il mattatoio continuerà inoltre a svolgere il servizio anche verso l'esterno. Tutti i dettagli del piano industriale saranno resi noti, in ogni caso, la prossima settimana nel corso di una conferenza stampa cui interverranno la nuova proprietà, il Comune e la cooperativa Cimoa.

Quanto alla Cimoa, pare che la gestione della cooperativa terminerà con un debito nei confronti del Comune di circa 200mila euro. Secondo un accordo transattivo firmato recentemente, la società che ha gestito fino ad oggi il mattatoio dovrà corrispondere all'amministrazione comunale 42mila euro per l'occupazione della struttura per il 2010 e altrettanti per il 2011, 12.100 euro è la cifra invece stabilita per il 2012. Il Comune di Orvieto ha accettato la rateizzazione dei pagamenti per cui gli 84mila euro potranno essere pagati da Cimoa in 10 anni con rate annuali da 8.400 euro. Mentre per quanto riguarda le indennità di occupazione maturate a partire dal primo gennaio 2012, esse saranno corrisposte in rate semestrali anticipate entro il 31 gennaio ed il 30 giugno di ogni anno. L'atto prevede anche che il l Comune, in quanto titolare dell'impianto, si impegna a pagare i lavori d'urgenza che, a partire da giugno scorso (mese in cui scatto il sequestro dell'autorità giudiziaria), si sono resi e si renderanno necessari per mantenere l'impianto in efficienza e per garantirne la piena funzionalità.

Di contro, Cimoa, una volta ricevuta la comunicazione dell'avvenuta vendita si è impegnata a lasciare il capannone di Bardano, rinunciando a presentare qualsiasi opposizione.

Pubblicato il: 15/04/2012

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