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Apre al pubblico la necropoli di Cannicella

Dopo anni di abbandono, torna a nuova vita la necropoli etrusca sul versante ovest della Rupe. Riqualificata dalla Soprintendenza grazie ad un contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto

ORVIETO - Dopo anni di abbandono, torna a nuova vita la necropoli di Cannicella. Il sito archeologico etrusco, sul versante ovest della Rupe, aprirà al pubblico il prossimo 20 aprile, dopo i lunghi lavori di riqualificazione che hanno interessato l'area, grazie ad un contributo di 30mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto.

I lavori hanno riguardato il rifacimento degli accessi, i percorsi interni, le piazzole di sosta e il ripristino della tettoia che era completamente crollata esponendo le tombe all'azione degli agenti atmosferici. Realizzata anche una balaustra che consentirà una visita "panoramica" ed in sicurezza della necropoli famosa per il ritrovamento della statua di una divinità femminile nota come "Venere di Cannicella".

L'accesso ai resti archeologici è dall'anello del Parco archeologico ambientale. "Vista l'impossibilità di realizzare un presidio fisso per la scarsa agibilità della zona - spiega Paolo Bruschetti della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell'Umbria - le visite saranno possibili solo su richiesta". Come già per altri siti archeologici orvietani (la Necropoli del Crocefisso del Tufo, i sotterranei della chiesa di Sant'Andrea e il muro etrusco di via della Cava), il tour è affidato alla società Intrageo tramite il progetto Discovery Orvieto.

L'inaugurazione inizialmente annunciata per il 20 aprile alle 17 è stata anticipata al mattino, alle 11, per la concomitante presentazione a Perugia della mostra sul Signorelli. Nelle intenzioni della Soprintendenza, i lavori effettuati a Cannicella dovrebbero rappresentare un primo step di riqualificazione dell'area, per la quale sono in programma ulteriori interventi di sistemazione. Non sono invece all'orizzonte nuovi scavi. "C'è l'idea diffusa e sbagliata che le Soprintendenze non vogliano scavare - puntualizza Bruschetti - Il punto è che è inutile, se non dannoso, farlo in una situazione di crisi in cui mancano i fondi per il restauro e la manutenzione dei beni culturali" .

Di seguito i numeri Intrageo da contattare per le visite alla necropoli: 349 6642786 - 328 1911316

Pubblicato il: 13/04/2012

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