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Socialisti. Affermazioni 'diffamatorie' di Leoni in Consiglio comunale

Il consigliere PdL, relatore della proposta di istituire una commissione di studio per l'acquisizione di dati relativi all'evoluzione della destinazione urbanistica e ai passaggi di proprietà negli ultimi 20 anni, avrebbe "senza il benché minimo ritegno, offeso persone, leso  diffamato l'onorabilità e la correttezza di amministratori socialisti del passato, offeso la storia di un Partito" 

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Riceviamo da  IL GRUPPO CONSIGLIARE PSI, LA SEZIONE DEL PSI DI ORVIETO, LA FEDERAZIONE DEL PSI DI TERNI e pubblichiamo

Nell'ultimo consiglio comunale del giorno 2 aprile u.s. ci siamo trovati a deliberare, come da o.d.g., sulla costituzione di una commissione di studio per l'acquisizione di dati relativi all'evoluzione della destinazione urbanistica e ai passaggi di proprietà negli ultimi 20 anni, delibera proposta dal Capogruppo del PDL Stefano Olimpieri.

IL capogruppo Olimpieri ha ceduto la parola, per la relazione introduttiva, al consigliere Pier Luigi Leoni il quale si è lasciato andare, ad esporre una cronistoria farneticante e fuori luogo partendo addirittura dall'anno 1967 e dicendo "che con la legge Ponte, i socialisti al potere del governo di centrosinistra, cercarono di imporre disposizioni urbanistiche autoritarie e dirigistiche, dove tutto veniva rimesso nell'arbitrio dell'autorità. Ma rimasero a metà del guado perché un sussulto di liberalismo da parte democristiana impose un compromesso. Vale a dire che i terreni edificabili non furono assorbiti, come avrebbero voluto i socialisti, nei demani comunali (un po' come avvenne per le zone di edilizia popolare) ma rimasero nella relativa disponibilità dei proprietari. A quell'epoca risale l'imposizione della tutela socialista sull'urbanistica, tanto è vero che dai ministri agli assessori all'urbanistica dei più piccoli comuni, furono socialisti. Un altro rigurgito di dirigismo socialista fu la legge Bucalossi del 1977 che arrivò a definire come 'concessione edilizia' cioè come benevola concessione del potere amministrativo, la licenza di costruire. Ci dovette mettere una pezza la giurisprudenza liberaleggiante del Consiglio di Stato che stabilì che il legislatore aveva detto 'concessione' ma aveva voluto dire 'autorizzazione'. I firmatari della proposta ritengono che una riflessione su quel che è successo nell'urbanistica orvietana sia salutare per capire la storia recente, per liberare la città dalle chiacchiere e dai rancori e per portare alla luce e alla consapevolezza generale dinamiche che hanno segnato l'aspetto e la vita del territorio comunale, creando ricchezze immeritate........omissis"(resoconto dibattito estrapolato dalla verbalizzazione dell'Ufficio stampa e pubblicato nel sito del Comune di Orvieto).

Ci sta che si voglia sempre e comunque esaltare il proprio dottorato ma questo non implica di dover ad ogni costo, senza il benché minimo ritegno, offendere persone, ledere e diffamare l'onorabilità e la correttezza di amministratori socialisti del passato, offendere la storia di un Partito, tutto ciò non è cosa da poco.

Ci si chiede se la maggioranza di centro destra ora al governo di questa Città, si sia reso conto delle gravi affermazioni fatte, nemmeno il Sindaco Concina si è scomodato ad intervenire per, almeno, chiedere scusa o quantomeno "mettere una pezza a colori" sulle quelle affermazioni diffamatorie.

Come può, la maggioranza di questa amministrazione, continuare a denigrare, ad incolpare, a puntare il dito su tutti e chiunque non appartenga al loro schieramento, invece di pensare e soprattutto agire sulla grave crisi economica di questo territorio che, rispetto a quella nazionale è molto più grave, sta mettendo in ginocchio la nostra realtà economica, i cittadini orvietani che si troveranno, ancora una volta nella predisposizione del bilancio preventivo 2012, l'aumento solo di tasse senza un minimo di programmazione futura.

E in tutto questo cosa fa l'attuale maggioranza??? si preoccupa di istituire commissioni d'inchiesta per verificare atti del passato con l'idea di portare alla luce chissà quali misfatti, arricchimenti o presunti abusi fatti da assessori socialisti.

Il gruppo socialista del comune di Orvieto, la Sezione del partito socialista di Orvieto, la Federazione provinciale di Terni, denunciano l'atteggiamento diffamatorio del centro-destra rivolto ad un partito con una grande storia fatta di battaglie e lotte per i lavoratori e tutti gli italiani indistintamente senza esclusione di classi sociali; questo a nostro avviso è giustizialismo gratuito da sempre bandiera del Gruppo consiliare del PDL del Comune di Orvieto. 

 

Pubblicato il: 06/04/2012

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