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La Provincia punta sulle work experience per favorire le assunzioni al lavoro. Presentato oggi il bando 2012

Dati positivi dal precedente bando 2010 con il 62,6% di trasformazioni in posti di lavoro. Tutti i dati del Centro per l'impiego. Per l'Istat cresce il tasso di occupazione a Terni. Polli e Paparelli: "Grande sforzo per investire risorse su lavoro e imprese"

E' stato presentato stamattina al Centro per l'impiego della Provincia di Terni, il bando per le work experience della Provincia di Terni che offre possibilità di periodi lavorativi in azienda della durata di 6 mesi finalizzati all'assunzione e prevede per questa misura risorse pari a 500.000 euro. Il bando è rivolto alle imprese che, nel rispetto delle normative vigenti, potranno utilizzare disoccupati o inoccupati per il futuro inserimento lavorativo. Il bando, come illustrato dal presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli e dall'assessore alle Politiche formative e del Lavoro Fabio Paparelli, segue quello precedente del 2010 e si inserisce nelle azioni dell'amministrazione per contribuire ad affrontare la crisi e a favorire la ripresa economica ed occupazionale. La work experience ha durata di 6 mesi e deve coprire per ciascun beneficiario almeno l'80% del monte ore mensile previsto dal contratto di lavoro applicato con una retribuzione di 800 euro al mese corrisposta dalla Provincia. Polli e Paparelli hanno ricordato tutte le azioni della Provincia sul versante delle politiche del lavoro con un investimento complessivo di 3,5 milioni di euro per il 2012. "L'amministrazione - hanno dichiarato il presidente e l'assessore - sta facendo, e continuerà a fare, un grande sforzo per utilizzare risorse verso il lavoro e le imprese. I risultati sono positivi e confermati anche dai dati Istat sull'occupazione a Terni. Dei mille nuovi posti nel 2011 buona parte sono dovuti alle politiche del lavoro messe in atto dalla Provincia. Questo dato, insieme a molti altri, dimostra ulteriormente quanto la Provincia sia importante e conferma il ruolo di area vasta che svolge in un momento in cui invece si dibatte da più parti sulla chiusura di questi enti".     

Rispetto allo strumento dei tirocini, le work experience hanno una riuscita migliore dal punto di vista occupazionale, confermata dai dati a disposizione della Provincia secondo i quali l'esito occupazionale dei tirocini 2008/2009 si attesta al 42,4%, mentre quello delle work experience 2011 è del 62,6%.

Considerando il primo bando work experience 2010 con risultati forniti nel 2011 i progetti approvati erano stati 153, con 19 interrotti e 1 revocato e circa 70 aziende interessate; delle 130 work experience concluse, 72 si sono trasformate in assunzioni (26 maschi e 46 femmine) con il 47,9% di laureati, il 43,7% di diplomati e l'8,5% in possesso dell'obbligo scolastico. Le seguenti tipologie di contratto applicate sono state le seguenti: 32 apprendistati, 18 tempi determinati per 2 anni, 2 tempi determinati fino a un massimo di 1 anno, 15 contratti a tempo indeterminato, 4 contratti a progetto e occasionali per 1 anno e 1 socio in una Sas. Per quanto riguarda i profili professionali delle assunzioni, il 30,6% sono impiegati amministrativi, il 19,4% sono tecnici, il 18% addetti di segreteria, il 12,5% sono profili manuali nei servizi, l'11 sono ad alto contenuto professionale e l'8,3% sono profili manuali nell'industria e nelle costruzioni.

Dati Istat - I dati sull'occupazione nel 2011, diffusi recentemente, evidenziano nella nostra provincia un incremento occupazionale rispetto al 2010 dell'1,3%, a fronte di valori più bassi sia a livello regionale che nazionale (+ 0,4% in ambedue i casi). La crescita occupazionale ha riguardato unicamente la componente femminile, mentre per la componente maschile si rileva una flessione. A livello di settori produttivi l'incremento occupazionale riguarda sia il settore industriale che il terziario, mentre rimane stabile in agricoltura. Il miglioramento a livello provinciale dei livelli occupazionali determina un abbassamento del tasso di disoccupazione, che scende dal 5,9% nel 2010 al 4,5% nel 2011, a fronte di un valore regionale del 6,5% e nazionale dell'8,4%. La diminuzione del tasso di disoccupazione riguarda in questo caso sia gli uomini che le donne.

Pubblicato il: 06/04/2012

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