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Mmanifatture. Sospeso il presidio, si cercano soluzioni

Si terrà nei primi giorni della prossima settimana un nuovo incontro per definire le modalità di accesso agli ammortizzatori sociali. Ma il proprietario ha comunque riferito che è costretto a cessare l'attività

Riceviamo dalla Camera del Lavoro di Orvieto e pubblichiamo


Venerdì in tarda serata le lavoratrici di M. Manifatture alla luce dell'evoluzione positiva, anche se ancora parziale, delle ragioni per le quali avevano assunto la decisione di mantenere un presidio permanente presso l'azienda, hanno deciso di sospendere la mobilitazione.

Dopo la comunicazione nella giornata del 28 u.s. del pagamento degli stipendi arretrati ieri si è svolto il previsto incontro con il titolare dell'azienda M. Manifatture il quale ha comunicato che a fronte del persistere delle difficoltà in cui si trova l'azienda legate anche al mancato progetto che avrebbe dovuto concretizzarsi fra i due principali clienti, uno dei quali ha formalizzato all'azienda la sua intenzione di non fornire più commesse  si vede costretto a cessare l'attività dell'azienda.

Per quanto attiene la posizione delle maestranze si terrà nei primi giorni della prossima settimana un nuovo incontro per definire le modalità di accesso agli ammortizzatori sociali.

Sul versante di possibili prospettive di salvaguardia dell'occupazione la Regione Umbria ha riconfermato quanto comunicato nell'incontro di Giovedì  22 u.s.   circa la possibile concretizzazione, in tempi relativamente brevi, di 2 progetti imprenditoriali, di dimensioni diverse in termini di impiego di manodopera, orientati uno nel settore pelle e uno nel settore tessuto.

Infine si è avuta notizia della disponibilità offerta da parte del Consorzio Crescendo alla Curatela Fallimentare dell'Azienda ex Sphera di mantenere all'interno dello stabile in cui si trovano le macchine che altrimenti la stessa curatela  avrebbe dovuto rimuovere visto il mancato acquisto da parte di M. Manifatture. Tale possibilità è particolarmente importante perché permette di mantenere inalterato il valore delle attrezzature e di evitare spese significative per il loro smontaggio dal quale ne deriverebbe anche un considerevole deprezzamento che andrebbe a svantaggio dei creditori tra cui le stesse lavoratrici di M. Manifatture precedentemente dipendenti di Sphera. Inoltre il permanere in condizioni di efficienza del compendio produttivo ne favorisce la possibile  ripresa produttiva.

La decisione di sospendere la mobilitazione tuttavia non deve coincidere con un abbassamento dell'attenzione sui problemi legati alla pesantissima crisi del comparto tessile nell'orvietano in quanto il suo rilancio e consolidamento deve rimanere o meglio tornare ad essere un impegno collettivo di tutti i soggetti attivi sul territorio forze sociali, datoriali, Istituzioni e sistema del credito.

Nei prossimi giorni la CGIL continuerà ad incalzare tutti i soggetti interessati affinchè si concretizzino al più presto le soluzioni prospettate e quelle ancora da ricercare per dare risposte alle lavoratrici dell'intero comparto.

 

 

Orvieto,  31.03.2012

 

 

Filctem -CGIL                                                    Camera del Lavoro di Orvieto

Pubblicato il: 01/04/2012

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