ESTERI - Tel Aviv, due kamikaze alla stazione dei bus: venti morti, cinquanta feriti
Sarebbero venti i morti nell'attentato suicida di domenica pomeriggio a Tel Aviv, dove due kamikaze palestinesi si sono fatti esplodere in mezzo alla folla
Cronaca
di redazione
Sarebbero venti i morti nell'attentato suicida di domenica pomeriggio a Tel Aviv, dove due kamikaze palestinesi si sono fatti esplodere in mezzo alla folla nella stazione centrale dei pullman. Molte decine i feriti, almeno nove dei quali in condizioni disperate. Era da almeno sei settimane che in Israele non si verificavano attacchi suicidi, e l'attentato viene a poco più di venti giorni dalle elezioni politiche israeliane, previste per il 28 gennaio. Il duplice attentato è stato rivendicato dalla Jihad islamica con una telefonata da un'agenzia di stampa internazionale.
Yossi Sedbon, capo della polizia di Tel Aviv, ha spiegato che «ci sono state due esplosioni in due parallele, in una zona dove di solito ci sono molti lavoratori stranieri».
Secondo i testimoni gli edifici vicini al luogo delle esplosioni hanno subito gravi danni a testimonianza della violenza delle esplosioni. Dei due kamikaze non resterebbe praticamente alcuna traccia.
L'ultimo attacco suicida risale al 21 novembre, quando un kamikaze uccise undici persone a bordo di un autobus nel quartiere di Kiryat Menahem, a Gerusalemme.
Pubblicato il: 05/01/2003