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Mmanifatture. Il riassetto strutturale del tessuto produttivoè attualmente molto più impellente della viabilità di una piazza

Nota di Sinistra Ecologia e Libertà Circolo di Orvieto

Riceviamo da Sel Orvieto e pubblichiamo

Mentre in questi giorni a Roma il Governo cerca di varare la tanto agognata riforma del mercato del lavoro, che dovrebbe avere il merito di aver finalmente allentato la morsa del famigerato articolo 18, aumentando così la libertà di licenziamento che, si dice, dovrebbe essere il traino per una nuova ripresa economica che valorizzi soprattutto tutti quei precari che fino ad oggi hanno lavorato nell'incertezza di un domani senza prospettive, la vicenda delle lavoratrici della Mmanifatture ci riporta con i piedi per terra. Già, perché se è vero che questa vicenda va letta entro il contesto di una situazione sempre più difficile per il settore tessile orvietano, ma più in generale di tutto l'impianto artigianale e produttivo del nostro territorio, è anche vero che essa è l'effetto diretto di quella crisi economica che il governo Monti e l'attuale gruppo dirigente europeo dicono di voler superare, utilizzando però le stesse ricette che tale crisi hanno provocato.

La vicenda delle lavoratrici della Mmanifatture ci fa vedere chiaramente come il problema di questo paese, oggi e per gli anni a venire, non è la maggiore o minore difficoltà di licenziare, ma l'assenza di strategie ed investimenti che possano rappresentare un'opportunità di rilancio per l'occupazione.

La riforma delle pensioni, la volontà di smantellare l'art. 18, la riforma degli ammortizzatori sociali, che invece di estendere garanzie a chi non le ha mai avute ha il solo effetto di smantellare definitivamente il welfare di questo nostro paese, sono interventi che incidono nella pelle viva del tessuto sociale di questo paese e che fanno pagare i danni provocati da ben altri soggetti a chi questa crisi non l'ha causata.

E' per questo che siamo vicini e solidali alla lotta delle lavoratrici della Mmanifatture, che riporta anche alla luce quanto sia importante che si riapra sul nostro territorio un serio dibattito attorno alla necessità di un riassetto  strutturale del suo tessuto produttivo, necessità che, sarebbe bene che l'amministrazione se ne accorgesse, è attualmente molto più impellente della viabilità di una piazza.

 

 

Pubblicato il: 21/03/2012

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