Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Sprint di primavera. Casa del Popolo stracolma per Massimo D'Alema

Hanno partecipato quasi 500 persone. La relazione del segretario Leonardo Mariani

Riceviamo dal PD di Orvieto e pubblichiamo 

Venerdì sera 2 marzo, nei rinnovati locali della Casa del Popolo, a Ciconia, i vertici umbri del PD, regionali, provinciali e comunali, hanno dato via alla nuova stagione del Partito democratico, con lo slogan "L'Italia prima di tutto: uscire dall'emergenza, preparare la ricostruzione".

Ospite d'onore è stato l'on. Massimo D'Alema, anche nella sua veste di Presidente della Fondazione Italianieuropei, uno dei motori del prossimo patto d'intesa che sarà siglato il 17 marzo a Parigi tra i grandi partiti di sinistra europea, il Partito democratico italiano, il Partito socialista francese, il Partito socialdemocratico tedesco. 

L'iniziativa politica promossa dal Pd Orvieto, alla quale hanno partecipato quasi 500 persone tra orvietani, rappresentanti del mondo politico e imprenditoriale, ma anche tra delegazioni del PD del circondario, nonché i sindaci di molti comuni limitrofi, si è centrato sui temi dell'attualità, soprattutto politici e non solo locali, che determineranno l'uscita dalle incertezze che oggi toccano la vita di tutti.

E' palese la necessità di lavorare con una concertazione sempre più stretta con l'interlocutrice primaria delle piccole realtà umbre, e cioè la Regione dell'Umbria, per arrivare alla "modernizzazione" del territorio. A questo traguardo punta la riforma endoregionale umbra - messa in cammino ben prima delle altre regioni italiane - con come compito primario, come ha affermato la Presidente Catiuscia Marini, quello di snellire definitivamente la ormai obsoleta macchina burocratica, e per rimediare alle inefficienze e alle lentezze che l'hanno caratterizzata.     

Il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, ha voluto puntualizzare i legami tra la Provincia e i comuni. Per quanto riguarda Orvieto e l'Orvietano, ha sottolineato il nuovo impegno della Provincia per il Palazzo del Gusto, e per tutta la filiera agroalimentare. Progetti, questi, forieri di concrete possibilità di rilancio economico e turistico. Resta l'auspicio di sinergie sempre più strette e frequenti.

L'atteso intervento dell'on. Massimo D'Alema ha voluto, anche chiarire l'importanza dell'appoggio dato al governo Monti da parte del Partito democratico. "Non l'avevamo forse voluto proprio noi?" ha affermato, "un governo di 'decantazione' che potesse portare l'Italia fuori dalla catastrofe del berlusconismo". L'appoggio dato al governo non è a senso unico: l'azione del PD migliorerà, ed ha già migliorato le proposte del governo.

Il Partito democratico, ha continuato, è oggi il partito di maggioranza nel Paese, l'unica forza organizzata che potrà far da argine all'anti-politica. 

"Per il futuro, per le prossime elezioni, noi lavoriamo", ha aggiunto, "non per un governo "politico", invece di un governo "tecnico". Noi lavoriamo, invece, per un governo del Partito democratico." In questa ottica le alleanze pre-elettorali restano una "specialità" soltanto italiana; il Partito democratico dovrà essere "forte di suo".   

Ed è per riaffermare la centralità dei concetti e dei valori della sinistra in Europa, che - anche in vista delle elezioni importanti, in primavera, in Francia, in Germania, e anche in Italia (elezioni amministrative) -, che i grandi partiti di sinistra in Europa hanno affidato alle Fondazioni di ispirazione socialista la preparazione di azioni concordate, la prima delle quali la sottoscrizione, a Parigi il 17 marzo, di un'intesa tra il Partito democratico italiano, il Partito socialista francese, il Partito socialdemocratico tedesco.

L'iniziativa a tutto campo organizzata dal PD Orvieto trova la sua riflessione sulle problematiche locali, anche per quanto riguarda l'attuale isolamento del Comune di Orvieto nel mondo che cambia, nell'introduzione del Segretario comunale Leonardo Mariani.   

Introduzione del Segretario PD Orvieto Leonardo Mariani all'iniziativa politica del 02.03.2012 Casa del Popolo - Ciconia

Questa sera grazie agli ospiti - che ringrazio per essere qui con noi -  porremo al centro dell'incontro: "Orvieto, Umbria, Italia, Europa".

E' perché ogni realtà, anche questa nostrana, non dovrà più sentirsi protetta dalle sue antiche certezze.

Siamo, anche noi, volenti o non volenti, pedine di un gioco ormai non soltanto europeo, ma addirittura globale.

Il gioco è duro: richiede una grande consapevolezza. Anche la capacità di trasformazione delle mentalità.

Viviamo in un momento di profonda transizione, con molte nubi nere all'orizzonte. Molti di noi non sanno che succederà loro ad un mese, a sei mesi, ad un anno da questa parte.

Che ne sarà del posto di lavoro, delle economie frutto dei risparmi di una vita; che ne sarà dei nostri anziani? E' una preoccupazione per molti di noi.

La televisione ci martella con messaggi spesso contraddittori. Dove è la verità? Quale sarà la mia sorte?   

Noi, i democratici di Orvieto lo conosciamo, questo profondo disagio dei nostri, del nostro territorio. Lo conosciamo perché ne siamo parte: siamo anche noi operai, impiegati, madri e padri di famiglia.

Ma vogliamo fare un passo in più. Un passo in avanti, non indietro.

Per sfidare i tempi nuovi. E reimparare a gestire le nostre vite.

Ed è per questo che questa sera vogliamo aprire i nostri orizzonti sul nostro prossimo futuro.

Partendo dal nostro territorio, per passare alle scelte che sta mettendo in campo la Provincia di Terni, alle riforme in discussione alla Regione Umbria.

Per passare alle politiche nazionali ed europee con il patto tra i grandi partiti della sinistra europea: il Partito Democratico italiano, il Partito Socialista francese, il Partito Socialdemocratico tedesco, che si incontreranno il prossimo 17 Marzo a Parigi, anche grazie al contributo di Massimo D'Alema

Un futuro - quello nostro - che per forza delle cose è legato alle decisioni che in questi momenti cruciali si stanno prendendo a livello nazionale, nel Parlamento e nel governo.

Le negoziazioni attualmente in corso tra il governo e le parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro sono, per noi, fonte di grande attenzione.

Non potrebbe essere diversamente in un territorio dove, soltanto nell'anno scorso, hanno perso il posto di lavoro centinaia di  persone; dove l'occupazione femminile continua a segnare il passo; dove i giovani - anche se, come dicono le statistiche, sono meglio "formati" della media italiana - faticano ad inserirsi nel lavoro. E dove hanno dovuto chiudere i battenti numerose imprese, soprattutto nel comparto edilizio e manifatturiero, e numerose attività commerciali.

Il disagio c'è e lo si può toccare con la mano.

Ecco perché le decisioni a livello nazionale sulla riformulazione dei contratti di lavoro, sulle liberalizzazioni sulla riforma degli ammortizzatori sociali, sulle relazioni industriali e sui diritti sindacali ci riguardano in prima persona.

Su tutto questo auspichiamo che si faccia tesoro del passato, e che si riesca a guardare oltre l'interesse di pochi per avere il vantaggio per molti

Il governo Monti si è trovato a gestire l'emergenza lasciata da anni di catastrofica amministrazione di Berlusconi.

Per risolvere questa emergenza, sono stati richiesti sacrifici importanti che per alcune categorie rischiano di essere troppo pesanti.

Deve essere chiaro a tutti, e ribadito con forza, che il Partito Democratico ha lavorato per migliorare e rendere più equa la manovra "Salva Italia".

Ora bisogna continuare, senza tentennamenti e con decisioni chiare sui punti in agenda del governo

Ma insieme a questo dobbiamo restituire dignità alla parola democrazia.

E' importantissimo che il nostro partito arrivi a portare a casa, e se necessario, a imporre la modifica della legge elettorale.

Perché ne va, non solo della credibilità di noi tutti! -, ma dello stesso concetto di democrazia in questo Paese.

E' questo il messaggio che il PD Orvieto indirizza al parlamento tramite il nostro rappresentante alla Camera Carlo Emanuele Trappolino  

 Noi di Orvieto e dell'Orvietano abbiamo un'interlocutrice primaria. E' la Regione dell'Umbria.

Nelle scelte e negli indirizzi da implementare, per far sì che le nostre comunità abbiano gli strumenti adeguati per affrontare, appunto, questi cambiamenti epocali che ci sconvolgono, nel mercato del lavoro, nella sanità, nei servizi sociali - nella stessa nostra coesione sociale.

Noi siamo pronti a dare il nostro contributo, tramite il consigliere Regionale  Fausto Galanello, a quelle riforme che la Regione oggi persegue tenacemente, anche per snellire la macchina amministrativa non più sostenibile  

Non solo il contributo del PD di Orvieto, ma di tutto il nostro comprensorio, oggi impegnati a creare un coordinamento intercomunale, grazie al sostegno del segretario Provinciale Mario Giovannetti.

E questo per poter concentrare l'iniziativa politica di questo territorio, formato da piccoli comuni, da piccoli borghi, ciascuno con le sue peculiarità, ma bisognosi di un collegamento, di un coordinamento,

Vedete, è già una risposta di noi Democratici alle necessità di risparmio, di sinergia, di maggior efficienza. Noi, nell'Orvietano, ci siamo già messi in marcia.

Certo, un piccolo territorio non potrà andare lontano da solo.

Certo, aspettiamo che la Regione e la Provincia ci sia "compagno di viaggio".

Anche quando, prossimamente, saranno definite le funzioni nell'ambito della riforma endoregionale, riforme alle quali vogliamo dare il nostro contributo. E nelle quali come speriamo, questo territorio avrà il suo peso.

 Un peso commisurato all'appoggio che potrà dare nei termini di innovazione e di nuova creatività.

Di queste forze, innovative e creative ne abbiamo, ve lo assicuro!

E, soprattutto, lavoreremo che con il nuovo assetto regionale possa anche finire l'isolamento di cui soffre questo territorio, dovuto all'amministrazione di centro destra che oggi governa la città di Orvieto, e che preferisce guardare altrove (Tuscia, Roma), piuttosto che rafforzare il nostro comprensorio, la nostra provincia e la nostra regione.

Perché, vedete, in questo territorio il Comune di Orvieto è sempre stato il capofila. Ed ora questo ruolo sta venendo meno, creando difficoltà ad Orvieto ed ai comuni limitrofi.  Vorrei ringraziare Il Presidente Polli che con il suo ruolo di coordinamento sopperisce alla mancanza del comune capofila e ma vorrei precisare che il nostro scopo è quello di tornare al governo di Orvieto

Proprio oggi l'amministrazione di centro destra di Orvieto ha presentato le nuove "linee programmatiche" del Sindaco al Consiglio comunale.

Ebbene, vi posso assicurare, sono l'esatto contrario di quello che noi democratici vogliamo per la nostra città

Non vi è alcuna visione generale del nostro comune e del nostro comprensorio; vengono soltanto elencati un insieme di propositi e di slogan,  necessari per tenere insieme la maggioranza che sostiene il sindaco. Una maggioranza che definirei posticcia e trasformista, senza più alcun legame neppure con l'elettorato che l'aveva scelta.

Nelle linee del sindaco non troverete un cenno alle difficoltà dei cittadini; non un aggancio alle politiche regionali e provinciali in materia di rilancio dell'economia - che pure ci sono, anche in forma di bandi già usciti.   

Non vi è un'idea di come far crescere la città, se non quella, umoristica, di costruire un carcere, oppure un campo di golf e un albergo di lusso.

Tutto ciò che era stato costruito dai governi di centro sinistra  viene sistematicamente smantellato in modo ideologico. Nell'ottica ragionieristica dei "conti in ordine". Traguardo, anche questo, perennemente fallito.

Ecco - e con questo chiudo - ecco perché è fondamentale per noi e per il nostro territorio tutto l'appoggio che possiamo avere dalla provincia e dalla  Regione perché Orvieto ed il suo comprensorio non vengano marginalizzati.

Sapremo corrispondere, con il nostro appoggio e le nostre idee.

Pubblicato il: 05/03/2012

Torna alle notizie...