Donne di tutta l'Umbria uniamoci

Pubblichiamo l'invito lanciato dalle "donne delle istituzioni" affiché si apra un dibattito sul loro ruolo, anche alla luce del nuovo Stauto regionale, giudicato "generico ed insufficiente" sul tema della presenza delle donne nella vita pubblica.

"In queste settimane è in corso, in Umbria, un'ampia partecipazione pubblica sulla proposta di Nuovo Statuto Regionale: è una discussione importante perché si tratta di andare a definire la Nuova Carta Costituzionale della nostra Regione.
Le donne umbre appartenenti ai Coordinamenti femminili del centrosinistra hanno rilevato che nella proposta presentata l'affermazione dei principi di parità e di cittadinanza duale, caratteri essenziali e irrinunciabili delle moderne democrazie, sono indicati genericamente e delineati in maniera del tutto insufficiente, in primo luogo rispetto all'art.117 - comma 7 - della Costituzione che afferma"Le Leggi Regionali debbono rimuovere ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica …….. ". Tanto più grave oggi questa carenza alla luce del più generale attacco alle conquiste civili e di libertà delle donne, concretizzato dalla recente adozione della legge del centrodestra sulla procreazione medicalmente assistita. In particolare, pesante risulta la mancanza, nella proposta statutaria, ad un riferimento agli strumenti da adottare per realizzare la piena parità, come per altro invece riportano le normative europea e costituzionale.
L'insufficienza numerica di rappresentanza femminile negli organismi elettivi, congiunta agli attuali meccanismi elettorali che si vanno configurando, desta forte preoccupazione rispetto ad un'adeguata rappresentazione della presenza attiva e costruttiva delle donne nella società umbra.
Nessun passo avanti è stato conseguito riguardo alle garanzie di pari opportunità tra uomini e donne nel lavoro, nella rappresentanza, nell'accesso alle cariche elettive e di nomina, nei principi di condivisione tra uomini e donne del lavoro di cura e delle responsabilità familiari, non viene menzionata la imprenditorialità femminile tra le imprenditorialità da promuovere.
A tale proposito ci aspettiamo che in Umbria i riferimenti alla sussidiarietà orizzontale presenti nella proposta di statuto, nei loro percorsi applicativi dovranno essere intesi in un'ottica di alleanza e di governo della cosa pubblica contro la smobilitazione della rete delle tutele sociali, non solo per le donne, ma per l'intera comunità regionale.
Di tutto ciò e di altro che, magari, potrà interessarci ne vogliamo parlare e pensiamo che sia importante discutere e confrontarci anche fra noi donne" delle istituzioni", per questo ti invitiamo a partecipare ad un primo incontro fissato per sabato 31 gennaio 2004 - alle ore 16,00 - presso la Sala Convegni del Chiostro S. Giovanni di Orvieto.
Ti aspettiamo. Non puoi mancare.
Un cordiale saluto "

Rosanna Barbanera - PRC
Elvira Busà - PDCI
Silvia Fringuello - MARGHERITA
Pamela Insalaco - INDIPENDENTE
M. Adelaide Ranchino - SDI
Loriana Stella - DS