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Pronto il nuovo organigramma del Comune di Orvieto. E i sindacati si ricompattano sul fronte del no

Le sigle sindacali contro il mantenimento delle posizioni organizzative e contro la scelta di pagare le particolari responsabilità con la produttività collettiva dei lavoratori. Cosa cambia

ORVIETO - Pronto il nuovo organigramma del Comune di Orvieto. E i sindacati si ricompattano sul fronte del no: contro il mantenimento delle posizioni organizzative e contro la scelta di pagare le particolari responsabilità con la produttività collettiva dei lavoratori. Risultato: dopo la comunicazione di martedì, si apre ora la concertazione, anche se le premesse non sono delle migliori.

Ma vediamo, nel dettaglio, cosa prevede il nuovo organigramma. Si passa da uno schema che prevedeva 12 Funzioni e 36 Servizi a 6 Settori, 9 Uffici, 14 Unità organizzative. Istituiti 3 nuovi Uffici: Gare Contratti e Contenzioso, Partecipate e Patrimonio, Informatizzazione. Tra gli obiettivi strategici, il potenziamento di compiti e funzioni del Turismo, dell'Informatizzazione e degli Affari generali. Confermato l'impianto dirigenziale a 5 dirigenti (4 più il segretario generale).

Gli incarichi di posizione organizzativa saranno sottoposti a concorso e scendono a 12 per raggiungere il numero di 14 complessivi con l'istituzione dei nuovi uffici. Per il momento, quindi, si procederà con l'ennesima proroga dei vecchi incarichi. Entro il 31 marzo il Comune si è impegnato, inoltre, ad effettuare la ricognizione complessiva dei carichi di lavoro assegnati ai dipendenti. Mentre dal 1 aprile aprirà un tavolo per la definizione dell'assegnazione delle particolari responsabilità.

Ecco cosa ne pensa la Funzione pubblica della Cgil nel cpomunicato stampa diffuso dalla segretaria Graziella Cetorelli

"La FP CGIL prende atto che, finalmente, esiste quantomeno un atto formale che possa ricondurre i ragionamenti ad un progetto concreto di riorganizzazione della macchina comunale.

Appare altresì evidente che il numero degli incarichi per le Posizione Organizzative viene riconfermato (n° 14). 

Forte è stato la sorpresa e lo stupore di tutta la compagine sindacale visto che per due anni e mezzo gli incontri sulla riorganizzazione sono partiti da un punto che era posto come imprescindibile dall'Ente e cioè la riduzione del numero di queste figure apicali.

Ricordiamo infatti che anche il dibattito politico interno al consiglio comunale, le ha sempre considerate eccessive nel numero, accompagnando questa riflessione anche con argomentazioni fuorvianti e strumentali che hanno più volte leso la dignità professionale di questi lavoratori. 

Fermo restando che la FP CGIL ha sempre riconosciuto la prerogativa dell'Amministrazione sul tema della riorganizzazione, quello che appare incredibile è la proposta dell'Ente di voler attivare, in questo contesto, l'istituto delle Particolari Responsabilità.  

La domanda da parte di tutte le OO.SS. è stata immediata: e come si finanzia questo istituto?  

L'Accordo del dicembre 2010 su questa indennità è nato infatti funzionalmente al progetto di riorganizzazione sempre enunciato dall'Ente. 

L'Amministrazione negli incontri passati ha comunicato alle OO.SS. la scelta di ridurre gli incarichi per le P.O. (si è affermato nel n° di 6/7).

Tale scelta avrebbe generato delle economie sul fondo che si sarebbero potute utilizzare per remunerare e riconoscere le particolari responsabilità per il personale di Cat. B, C e D.

Non esiste infatti attualmente alcuna possibilità di incrementare il Fondo per il Salario Accessorio che, in seguito alle scellerate scelte del governo berlusconi, risulta bloccato al quantum del 2010 e che, anzi, deve essere ridotto in base agli esodi di personale per pensionamento. 

Udite, udite.quale è stata la risposta dell'Amministrazione?

Le particolari Responsabilità si pagano con la Produttività Collettiva dei lavoratori!!

Come dire, rinunci ad una parte del tuo salario a vantaggio dei dipendenti che verranno individuati per questo istituto. Senza considerare che questa voce è già molto esigua.. circa 250 euro medi per la Cat. C!! 

Peraltro, che tale ipotesi finirebbe per danneggiare inevitabilmente le categorie più basse (B e C) in quanto non si può disconoscere che l'incidenza di partecipazione delle cat D (Istruttori e Funzionari Direttivi e tecnici) sarebbe certamente superiore! 

Il fronte sindacale si è tutto miracolosamente ricompattato su una posizione di rigetto totale di questa ipotesi, tanto è vero che c'era l'accordo da parte di CGIL, CISL, UIL e RSU a chiudere subito la concertazione con esito negativo. 

L'Amministrazione invece, su suggerimento di parte sindacale, ha ritenuto utilizzare i tempi previsti dall'art. 6 del  CCNL e cioè 30 gg.

Speriamo che i rilievi mossi dai Sindacati producano riflessioni e soluzioni diverse di fronte a scelte che, ancora una volta, producono una insensata contrapposizione fra lavoratori, piuttosto che una presa in carico consapevole e responsabile di una situazione che al Comune di Orvieto è certamente difficile, soprattutto per le note difficoltà di bilancio ed economiche".

 

Pubblicato il: 01/03/2012

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