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Pronto l'aggiornamento delle linee di mandato di Concina

Finalmente pronte, sono 13 pagine di obiettivi. Dentro c'è un po'di tutto.  "Stiamo lavorando ad un percorso trasparente, onesto e di grande impegno - afferma il sindaco"

foto di copertina

ORVIETO - Da Napolitano a Roosvelt, passando per il governo Monti. Concina non si fa mancare nulla in tema di riferimenti, nel suo atteso aggiornamento delle linee di mandato: 13 pagine di obiettivi che - dopo il lungo e a volte pressante lavoro fatto in questi mesi dalle forze di maggioranza (lavoro che si avverte tutto) sono finalmente pronte. Dentro c'è un po'di tutto.

 

C'è il rilancio del turismo, l'obiettivo di portare ad Orvieto un grande albergo, la promessa che mai la Piave verrà "spezzettata", un'idea nuova di città "green" per quale viene coniato lo slogan "EcOrvieto" e non manca addirittura un campo da golf.

 

Ma per restare più terra terra, si parte dalla priorità numero uno che è ovviamente il risanamento dei conti. Per quella che Concina chiama "spending review" (revisione della spesa, insomma), ci sono in programma non solo alienazioni, riduzione o eliminazione di centri di costo, ma anche incentivazioni per i pre pensionamenti. Sul fronte entrare, invece, c'è la lotta all'evasione e all'elusione, la gestione diretta o esternalizzata di parcheggi e monumenti, ma anche l'aumento dei servizi a domanda individuale. In definita, il 2012 sarà ancora un anno di forti tagli, ma già per il 2013 dovrebbe alleggerirsi il carico tributario soprattutto per chi ha figli a carico (diminuzione del prezzo del mense?). "Saranno le famiglie numerose le imprese artigiane e i piccoli e medi esercizi commerciali - afferma il sindaco - ad avere la priorità assoluta nel ricevere vantaggi da alleggerimenti tributari e tariffari".

 

Concina ribadisce inoltre come prioritaria l'uscita dai contratti derivati:  "Scommettere sull'andamento dei tassi di interesse con i soldi pubblici non dovrebbe essere consentito" afferma. Quanto alle partecipate, il sindaco intende concludere con la massima celerità la ristrutturazione del Csco d'intesa con la Fondazione Cro.

 

Mentre per il Crescendo - che "non ha prodotto alcuna capacità progettuale in merito allo sviluppo e all'occupazione", strumento "ad uso e consumo delle burocrazie penalizzato dall'impossibilità di far entrare i privati e dall'assenza di politiche d'area vasta" - è probabile che il Comune di Orvieto chiederà il taglio totale delle indennità.

 

E se la vecchia urbanistica - quella usata come "strumento di consenso politico" - ha lasciato solo "cemento e confusione", Concina dice ora basta alle nuove costruzioni sulle pendici della Rupe. Rupe sulla quale resta alta l'attenzione per "garantire interventi di prevenzione monitoraggio e manutenzione permanente". Concina pensa anche ad una "EcOrvieto" con prospettive di sviluppo sostenibile ed estensione della raccolta differenziata a tutto il territorio. Via il carcere dal centro storico, in accoglimento al progetto di Orvieto libera.

 

Torna in auge anche la Tuscia e il patto con Roma. Tra le infrastrutture da realizzare sono citati la complanare, il secondo casello e la variante di Sferracavallo. Ampio spazio è dedicato al turismo. Congressuale e culturale. E proprio in un'ottica complessiva di qualificazione dell'offerta, Concina chiama in causa il grande albergo (presso l'ex ospedale che intende acquistare?) e accenna a mo' di boutade - ma non si sa fino a che punto - alla possibilità di individuare la collocazione di un possibile campo da golf.

 

"Stiamo lavorando ad un percorso trasparente, onesto e di grande impegno - conclude il sindaco - Lo stesso impegno che si riscontra nel difficile camino intrapreso dal governo centrale, saggiamente sostenuto dalla gran parte delle forze politiche nazionali, al quale è dovuta attenzione e rispetto". 

Pubblicato il: 28/02/2012

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