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La diocesi di nuovo nella bufera. Rimosso padre Alberto Bastoni, parroco e rettore di Collevalenza. Questioni di droga e sesso

La vicenda era esplosa a fine gennaio con la scoperta della doppia vita del sacerdote da parte dei carabinieri. Un nuovo problema nelle mani dell'arcivescovo monsignor Marra (nella foto)

foto di copertina
L'ufficio stampa della Diocesi Orvieto Todi ha diffuso un comunicato che segue le notizie stampa sulla tristissima vicenda del parroco di Collevalenza e rettore della Basilica padre Alberto Bastoni, coinvolto in una vicenda di sesso e droga.

Questa la nota difusa dall'ufficio stampa della Diocesi.

In data 2 febbraio corrente, con decreto dell'Arcivescovo Amministratore Apostolico Giovanni Marra, a norma del can. 1741, 1° del Codice di Diritto Canonico, P. Alberto Bastoni è stato sospeso dalle funzioni di parroco della parrocchia di Collevalenza, affidata alla Congregazione dei Figli dell'Amore Misericordioso (F.A.M.), con la proibizione di svolgere ogni altra attività pastorale nell'ambito del territorio della diocesi.

Da parte sua, il Superiore Generale di detta Congregazione religiosa ha provveduto immediatamente a sostituire P. Bastoni dall'ufficio di Rettore del Santuario di Collevalenza, nominando nuovo Rettore P. Martin Ireneo.

Egualmente proponeva come nuovo parroco P. Alessandro Bocchini che con decreto dell'Amministratore Apostolico, ne assumeva subito le funzioni, anche perché già collaborava nella parrocchia stessa.

P. Bastoni accettava i provvedimenti e accoglieva la proposta del Superiore Generale di ritirarsi in una comunità idonea per tali sacerdoti. Il 5 di febbraio egli giungeva a destinazione, dove ora si trova, disponibile a dare conto in ogni sede del suo operato.

Oggi, nel ritiro mensile dei sacerdoti e diaconi della diocesi, l'Amministratore Apostolico, ha informato i presenti del doloroso caso, mentre P. Ireneo, nuovo Rettore del Santuario e Superiore della Comunità religiosa di Collevalenza, profondamente addolorato, leggeva la seguente dichiarazione a nome del Superiore Generale:

"Carissimi sacerdoti della Diocesi di Orvieto-Todi: come potete immaginare il nostro dolore è tanto più sconvolgente in quanto improvviso. Il P. Generale P. Aurelio Pèrez che si trova in Brasile e tutta la Famiglia dell'Amore Misericordioso vi chiediamo profondamente perdono per quanto è successo a questo nostro confratello. Chiediamo perdono alla Chiesa, alla Diocesi, all'Arcivescovo Amministratore Apostolico Giovanni Marra, che la rappresenta, a tutti voi amici e cari sacerdoti, religiosi e religiose. Certamente, il Santuario dell'Amore Misericordioso, la parrocchia, noi tutti ci sentiamo in questo momento percossi ma non abbattuti. Vogliamo affidare alla Madonna quanti hanno subito scandalo in qualunque modo e dire a loro la nostra vicinanza umile e sincera. Pregate per P. Alberto perché il Signore riversi su di lui la sua grande misericordia, e che la giustizia poi segua il suo corso. Se veramente vogliamo bene alla Chiesa, alla Diocesi, al Santuario vi invito ad avere molta discrezione. Grazie."  P. Ireneo Martin.

Pubblicato il: 24/02/2012

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