Uno stabilimento da sessanta operai

di Simona Coccimiglio

Un nuovo stabilimento, che realizzerà manufatti e componenti precompressi destinati all'edilizia industriale, vedrà la luce nella zona industriale di Baschi entro la fine del prossimo anno.
Il progetto imprenditoriale appartiene alla"Profer System S.r.l.", una società che ha la propria sede legale a Chiusi della Verna, in provincia di Arezzo, ed opera in tre impianti industriali, a Chiusi della Verna, ad Anghiari e ad Arezzo.
La Profer System - che occupa complessivamente 120 operai - nel corso del 2003 ha fatturato 18 milioni di euro . Lo stabilimento di Basch,i di cui è già iniziata la costruzione, occuperà circa 60 operai ai quali si aggiungeranno gli impiegati nel settore tecnico amministrativo. L'operazione industriale è stata presentata lo scorso 23 gennaio nella sala consiliare del comune di Baschi, alla presenza del presidente della provincia di Terni Andrea Cavicchioli, dell'assessore regionale Federico Di Bartolo, del presidente del consorzio"Crescendo" Marco Marino, dal proprietario Profer System Romeo Seri , dal suo direttore generale Claudio Rosatini e dal nuovo direttore dello stabilimento di Baschi Pattarozzi.
L'insediamento industriale della società nell'Orvietano, come il suo stesso proprietario ha affermato, creerà un indotto di notevole entità economica in molti settori, da quello delle cave a quello dei trasporti, dando di conseguenza opportunità di lavoro ad artigiani del ferro,a squadre di montatori e smontatori. Si tratta del progetto imprenditoriale più importante mai realizzato nella storia della zona artigianale di Baschi, destinato, almeno nelle premesse, a diventare un grande volano per l'economia industriale dell'orvietano, per il momento e a detta di molti, assolutamente inesistente.