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Rupe. Il PD torna alla carica

Un documento congiunto Trappolino-Galanello per rispondere alla posizione dell'assessore Margottini

ORVIETO - Se le parole dell'assessore Margottini parevano aver messo la parola fine sulle polemiche a sfondo politico attorno alla Rupe, ovvero al suo monitoraggio e alla sua manutenzione, il Pd invece torna alla carica. L'onorevole Carlo Emanuele Trappolino e il consigliere regionale Fausto Galanello riprendono la parola con la nota stampa che di seguito riportiamo.

di Carlo Emanuele Trappolino e Fausto Galanello

L'assessore Claudio Margottini non si deve dispiacere se sulla vicenda rupe l'opposizione lo sollecita all'intervento, alla proposta e alla vigilanza. È questa la dinamica del confronto democratico.  Altre cose fanno parte dell'accademia o della competizione tra esperti.

Non discutiamo delle competenze scientifiche e professionali di Margottini, peraltro apprezzate anche dalle precedenti amministrazioni di centrosinistra.  Il punto è un altro e riguarda il modo di fare le cose e di portarle ad efficacia. Perché non è sufficiente dire di aver fatto le delibere per raggiungere il risultato e ritenere di aver fatto tutto ciò che politicamente era possibile.
Infatti, tali delibere non hanno né impedito il verificarsi di fenomeni di dissesto né sollecitato una nuova visione strategica.

Provi Margottini a ragionare diversamente e a farsi promotore di una iniziativa costante e incisiva sulla rupe, coinvolgendo i rappresentanti istituzionali, la Provincia, la Regione, l'Università e il Cnr e tutti i soggetti che ritiene opportuno sensibilizzare. E poiché si tratta di un tema di interesse generale, provi anche a superare la poco raccomandabile dottrina dello "splendido isolamento" della giunta di cui ha scelto, per motivi politici, di far parte. Si rivolga alla città convocando le responsabilità di tutti, specie di quelli che svolgono funzioni di rappresentanza istituzionale, allo scopo di sollecitare un'adeguata attenzione sui fenomeni di dissesto della rupe e di avviare un progetto di contrasto e di mitigazione del rischio idrogeologico. Noi ci saremo.

Non di dispute ha bisogno Orvieto ma di spirito di coesione capace di parlare la lingua della partecipazione e della democrazia.

 

Pubblicato il: 11/02/2012

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