Rupe. Margottini replica punto per punto, con durezza, al centrosinistra

Sulla nota stampa diffusa dai gruppi consiliari PD, PSI e PRC interviene l'assessore all'Ambiente e Sistema Parchi Claudio Margottini replica così:

"Sono profondamente dispiaciuto - commenta Margottini - per i toni e la sostanza del comunicato emesso dai gruppi consiliari del Partito Democratico, Partito Socialista e Rifondazione Comunista. 
Dispiaciuto per i toni in quanto mi si descrive come superficiale, poco umile, polemico, disonesto intellettualmente.
Dispiaciuto nella sostanza per essere stato accusato di aver minimizzato i contenuti, irriso alle preoccupazioni, non soffermandomi meglio alle preoccupazioni dei Sigg. Trappolino e Galanello, non a conoscenza dei fascicoli redatti dalla regione, non a conoscenza del funzionamento degli strumenti di monitoraggio.
Sono infine dispiaciuto perché ci sono temi dove si può fare polemica politica e ci sono invece altri temi dove la maturità ed il senso di responsabilità dovrebbe portare ad una condivisione di obiettivi, superando gli schieramenti. Se non mi fossi ispirato a questo principio avrei dovuto enunciare:
· che la Regione Umbria aveva comunicato al Comune di Orvieto e di Todi, che in data 3 Novembre 2010 era sopravenuta firma dell'accordo di programma con il Ministero dell'Ambiente e quindi la programmazione dei 500.000 € per la manutenzione e per il rilancio dell'Osservatorio. Ben sei mesi prima della interrogazione dei Consiglieri Galanello e Buconi (Aprile 2011), avvenuta soli pochi giorni prima dalla conferenza stampa della Presidente Marini di presentazione dell'accordo (3 Maggio 2011);
- che l'Amministrazione Comunale di Orvieto ha inviato, alla Regione Umbria, delibera di Giunta n. 140 del 27 Ottobre 2011, dove ripartisce il finanziamento di 500.000 € in 400.000 € per la manutenzione della rupe, 64.000 € per il monitoraggio e potenziamento della rete meteoclimatica, 22.000 € per acquisto e sostituzione attrezzature, oltre ad IVA ed imprevisti;
- che il documento 'Proposte per interventi di conservazione, manutenzione, consolidamento e sviluppo della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi' del 2006 da me citato, è stato redatto congiuntamente da Regione e Comuni di Orvieto e di Todi. E' errato ed irrispettoso dei tecnici comunali che vi hanno contribuito, attribuirlo alla sola Regione Umbria, come invece citato nel comunicato;
- che l'osservatorio, in collaborazione con la Soc. Ingegneria Ambiente e Territorio,  ha già fornito la stato di avanzamento della strumentazione al 2009 (Attività di gestione e manutenzione della rete di monitoraggio e del sistema informativo, relazione finale anno 2009), da cui la conoscenza di quanto funzionante e quanto necessario di ripristino. Attualmente è in corso una ulteriore verifica strumentale;
- che la Regione Umbria ha elaborato i dati del sistema di monitoraggio fino al 2008 (Regione Umbria, Relazione sullo stato delle attività di monitoraggio strumentale, aggiornamento al 2008), in collaborazione con i Tecnici dell'Osservatorio, evidenziando le criticità geomorfologiche in atto; 
- che il Ministero dell'Ambiente e tutela del Territorio e del Mare, con il piano straordinario di telerilevamento (www.pcn.minambiente.it), ha effettuato una ricognizione delle deformazioni del suolo dal 1992, evidenziando, con tecnologie satellitari ad alta risoluzione, le aree a maggior criticità geomorfologica.
- Che l'Osservatorio, dal 2005, ha realizzato il SIOR (Sistema Informativo dell'Osservatorio Rupe) il quale necessita oggi di revisioni ed aggiornamenti".

"In conclusione - afferma l'assessore - l'Amministrazione comunale è ben conscia delle criticità e necessità ed ha sempre avuto un comportamento lineare: evitando esasperazioni controproducenti non basate sulla conoscenza scientifica dei fenomeni ma rimarcando la reale portata dei cinematismi geologici. Sorprende semmai che i consiglieri comunali del Partito Democratico, Partito Socialista e Rifondazione Comunista redigano comunicati senza essere nemmeno a conoscenza delle delibere di Giunta comunale e degli atti formali dell'Amministrazione eegionale. Quindi, precisando che non è mia intenzione intrecciare ulteriori discussioni sui giornali e confermando invece tutta la mia disponibilità a qualsiasi confronto dialettico animato da spirito costruttivo e propositivo, vorrei rimarcare come su questi argomenti mi piacerebbe prevalesse un atteggiamento collaborativo ed istituzionale, come peraltro già avvenne all'epoca delle leggi speciali per Orvieto, sostenute convintamente e responsabilmente da tutte le forze politiche allora rappresentate nelle varie assemblee elettive, dal Consiglio Comunale, alla Provincia, alla Regione, al Parlamento.
Definiamo in modo preciso che cosa vogliamo raggiungere e lavoriamoci insieme. Essendomi occupato di finanziamenti nazionali nella difesa del suolo conosco benissimo i meccanismi e le priorità. Per questo motivo preferisco riportare, oggi, il tema della rupe di Orvieto nell'ambito della inconfutabile rigorosità tecnico-scientifica e non nei meandri della politica che, in questo momento di scarsità finanziaria, corrono il rischio di non risultare efficaci. E comunque lavoriamo all'interno di un progetto complessivo di valorizzazione della rupe e dell'Orvietano. Con immutata stima, Claudio Margottini".