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Scuole chiuse e asili aperti durante la scorsa emergenza neve

Nota del PdCi

Riceviamo dallla segreteria del Partito dei Comunisti Italiani Sezione del Comprensorio Orvietano e pubblichiamo

 Da martedì della  settimana scorsa  condizioni climatiche perverse  hanno portato precipitazioni nevose su tutto il territorio orvietano, a fare il punto della situazione dopo un giro di ricognizione il giorno 1 febbraio , sono gli assessori comunali di competenza per delega e lo stesso Sindaco con la protezione Civile. Si firma l'ordinanza, Scuole d'ogni ordine e grado chiuse per 2 giorni. Ma non tutte, gli asili nido rimangono aperti perché sembra siano del comune e servizio essenziale,non scuole,come a dire sono diverse le esigenze e le criticità degli educatori,dei genitori,e dei bambini da 0 a 3 anni da quelli da 3 a 5. Già su questo ci sarebbe da discutere. In ogni modo non è questo il problema principale, ma un altro. L'ordinanza è firmata  dal sindaco  il quale stabilisce quanto sopra. Fin qui tutto bene, ma il problema è che nessuno ha pensato che ai bambini e alle operatrici che erano presenti in queste strutture, gli si sarebbe dovuto servire il pranzo o cibo per poterlo preparare in struttura. Vista l'ordinanza di chiusura delle scuole, anche la cooperativa che fornisce quotidianamente i pasti o materiale per poterlo preparare, giustamente è rimasta chiusa perchè non sapeva che questi servizi sarebbero rimasti aperti in quanto nessuno glielo ha comunicato. I problemi che si sono verificati sono facilmente intuibili, in ogni caso stati risolti solo grazie all'esperienza e alla gran professionalità che bisogna riconoscere a chi quotidianamente opera in queste strutture scolastiche. Si è saputo ovviare al problema e preparare il pranzo ai bambini, facendo fede su quelle poche ma sufficienti scorte, che con razionalità e professionalità erano state stoccate nel tempo. Diciamo e denunciamo solo ora tutto ciò perché fare polemica prima avrebbe significato approfittare di un grave momento che ha messo alla  prova la macchina organizzativa comunale in una circostanza  impegnativa come l'emergenza neve, e non sarebbe stato per niente produttivo ma solo propagantismo politico in un momento inopportuno ed esclusivo del fare. Il senso di responsabilità dimostrato dal Partito dei Comunisti Italiani non facendo polemica prima però, non esime la governance della città ad assumersi le proprie responsabilità e ad aprire una discussione seria sull'incapacità e la mancanza di esperienza che ancora una volta, sia per responsabilità diretta o indiretta ha dimostrato. Ci  auguriamo che da questa esperienza si formuli un protocollo da adottare in queste circostanze, che tenga conto di tutto e che coinvolga tutti gli attori ognuno per la propria competenza nella gestione complessa di questi momenti,partendo dalla comunicazione/informazione,azione,che cosa fare chi e dove.

            

                                                                                                                     La segreteria PDCI

Pubblicato il: 09/02/2012

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