Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Il sole di Cuba riscalda il Mancinelli

Il fascino, la sensualità e la magia di Cuba.La Compagnia, formata da artisti provenienti dalla 'Scuola Nazionale delle Arti' dell'Avana, riesce a ricreare tutto il folklore e le atmosfere dell'isola

Cultura

di Maria Flavia Timperi

Ha preso il via sabato 24 gennaio il viaggio a puntate tra ritmi musicali e danze etniche che l'Associazione Tema ha voluto inserire nella programmazione per il 2004 del Teatro Mancinelli di Orvieto.

Prima tappa: il fascino, la sensualità e la magia di Cuba, con la sua ricchezza di ritmi e colori che il Ballet Folklorico de Cuba, depositario di questa grande tradizione, ha saputo tradurre in uno straordinario spettacolo, capace di trascinare nel cuore della cultura centro-americana.
La Compagnia, formata da artisti provenienti dalla"Scuola Nazionale delle Arti" dell'Avana, riesce a ricreare tutto il folklore e le atmosfere dell'isola attraverso i seducenti ritmi suonati dal vivo sulla scena e l'ampio repertorio coreografico che, fondendo differenti tipi di danze e musiche cubane tradizionali, ne ripercorre la storia fin dalle sue origini più arcaiche.
I ritmi cubani, la cui espressione artistica si è evoluta nel tempo, lasciandosi plasmare ed arricchire da nuove e continue contaminazioni, sono infatti figli diretti di razze e culture africane di cui mantengono l'essenza pura delle manifestazioni religiose, rurali e cerimoniali che, attraverso l'emigrazione vissuta in forma di schiavitù durante i secoli XVII e XVIII, si sono integrate nella cultura conquistatrice.
La musica latina dunque si sviluppa in un contesto popolare, traendo con sè l'allegria e la seduzione in tutte le sue forme ballabili ed una sua precisa e inconfondibile identità nata dalla fusione dei concitati ritmi di origine africana con le melodie della musica popolare spagnola.
Coreografie create da Nilda Guerra con una prima parte dedicata alla danza e alla musica afro-cubana che ripercorre la storia dell'isola, e una seconda parte dove si mescoleranno i ritmi delle più popolari danze latino-americane coinvolgendo il pubblico in un'esplosione di gioia e divertimento.

Lo spettacolo è in due parti e ripercorre la storia della musica: dalla fusione di ritmi di origine africana con melodie della musica popolare spagnola, fino alla rappresentazione di danze tipiche del folklore haitiano e della tradizione yoruba africana. Nella seconda parte verranno proposti balli di salone di inizio '900 e ritmi di danze latino-americane, certamente più note e popolari, come la salsa cubana, nata a Cuba negli anni '60 dall'unione fra la cultura musicale afrocubana e quella degli altri popoli caraibici, il cui ritmo seduce e contagia in un'esplosione di gioia e divertimento.
Se c'è qualcosa che caratterizza Cuba certamente è la sua musica, perché il cubano è un popolo musicale per eccellenza. A Cuba la musica scandisce e accompagna ogni momento della giornata.
Molto amata e famosa in tutto il mondo, la musica tradizionale nera per lungo tempo fu suonata clandestinamente durante le cerimonie religiose in onore degli dei proibiti. Lo strumento principale era il tamburo, in tutte le sue varietà, il cui suono "metteva in contatto con il dio". Quando alla fine del 1800 le autorità spagnole proibirono l'uso dei tamburi, i neri usarono le cassette del pesce (da qui il nome di rumba de cajón).

Alla fine del XIX secolo la cultura musicale spagnola e quella afro-cubana, prima nettamente distinte, erano ormai fuse. Le danze importate dagli spagnoli, minuetto, contraddanza, bolero, erano state reinterpretate dagli indigeni con il loro strepitoso senso della musica. Gli strumenti degli spagnoli, come la chitarra e il liuto, venivano utilizzati insieme ai bongos, alla marimbula, al güiro, al flauta de garrocho, etc.

Danzón, rumba, guajira, conga, mozambique, cucaracha, mambo, cha cha cha, son, sono solo alcuni dei ritmi cubani famosi nel mondo.

Pubblicato il: 26/01/2004

Torna alle notizie...