SEL. Preoccupazione per la politica amministrativa della città

Riceviamo e pubblichiamo.

Il segretario comunale di SEL nel prendere in esame gli ultimi avvenimenti della politica cittadina intende esprimere la propria critica e la propria preoccupazione per l'adozione di provvedimenti che rischiano di aggravare il processo involutivo di questa città.

La falcidia della compagine di Giunta è la chiara testimonianza non solo di perdita di uomini ma di perdita di idee e di progetti.

La mancanza di progettualità è chiaramente denunciata dal nuovo piano del traffico che nel momento in cui individua quale finalità quella della "pedonalizzazione" del Centro Storico contemporaneamente assume tutta una serie di provvedimenti che accentuano e facilitano il movimento veicolare (vedi primo tratto Corso Cavour, Via Sant'Angelo e la riapertura del varco elettronico di Piazza del Popolo).

Manca una visione strategica e progettuale che parta dal concetto di città unita ed introduca sistemi e forme di mobilità veramente alternative utilizzando le strutture d'avanguardia già presenti ed eventualmente progettandole delle nuove.

Siamo fermi invece ad una politica del "sotto casa" che ascolta le esigenze particolari e limitate di pochi, che potrebbero comunque trovare risposte in un progetto di più ampio respiro.

Altro punto critico va rilevato nella vendita del patrimonio, che già negativo di per sé, diventa ancora più preoccupante nel momento in cui nel susseguirsi delle aste il prezzo a base d'asta viene sistematicamente ridotto.

In questo modo si rischia di non sanare il deficit, di favorire la speculazione di qualche potentato locale e di dover mettere in vendita altri beni.

Ne è un esempio l'ultima asta del Bar Centrale che rispetto al prezzo di stima iniziale viene ora messo in vendita ad un prezzo ridotto di un terzo.

Tiziano Rosati