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Il vescovo visita i malati

Monsignor Scanavino ha visitato ieri mattina gli ammalati ed il personale dell'ospedale. Era accompaganto dal direttore dell'Asl. Ha conquistato tutti con la straordinaria carica affettiva che profonde. 'Sono qui per sostenere la voce e i diritti degli ultimi'

Cronaca

di Simona Coccimiglio

Un saluto affettuoso e pieno di speranza quello che monsignor Giovanni Scanavino, il nuovo vescovo di Orvieto, ha riservato nella mattinata di ieri a tutti i ricoverati del Santa Maria della Stella. Un abbraccio caloroso che ha investito malati, infermieri, medici di ogni reparto e di ogni corsia dell'ospedale di Orvieto che il vescovo ha visitato."La salute è un obiettivo fondamentale che riguarda tutti. Sono qui per sostenere la voce e i diritti degli ultimi" aveva detto monsignor Scanavino, nel suo intervento di apertura della tavola rotonda sui temi della salute nel comprensorio orvietano, organizzata alcuni giorni fa dai coordinamenti comunale e regionale di Forza Italia. E degli ultimi, degli emarginati e del loro diritto ad un'assistenza ospedaliera degna di questo nome, il nuovo vescovo è tornato a parlare di fronte ai dirigenti sanitari, ai medici, agli infermieri del nosocomio orvietano. Monsignor Scanavino ha manifestato anche il suo apprezzamento per la struttura che ospita l'ospedale cittadino, complimentandosi per tutti gli sforzi profusi affinché qualunque paziente vi si rivolga riceva le necessarie e migliori cure. Ad accompagnare il vescovo in questo insolito"giro di visite" per le corsie del Santa Maria della Stella, il direttore generale della Asl di Terni Denio D'Ingecco, il direttore sanitario Luciano Lorenzoni, il direttore del presidio ospedaliero di Orvieto Edoardo Romoli. Di fronte alla stessa gremita platea e soprattutto in linea con l'intervento di monsignor Scanavino, il direttore generale della Asl D'Ingecco ha parlato dell'ospedale come luogo della sofferenza, in cui non bisogna mai dimenticare di coniugare servizi efficienti con sensibilità e aspetti umani."Un buon manager non dovrebbe mai trascurare, nel garantire ottime prestazioni nella struttura ospedaliera che dirige, di adoperarsi per gli ammalati. Non dovrebbe mai tralasciare nessuno- ha continuato D'Ingecco-, non dovrebbe mai scordarsi degli ultimi". Monsignor Scanavino ha concluso il proprio intervento successivo alla visita ai malati, facendo riferimento al suo futuro operato di vescovo della diocesi di Orvieto - Todi."Starò sempre in mezzo alla gente" ha affermato, quasi a voler ricordare che la diocesi è soprattutto una comunità di persone e di famiglie, un'esperienza umana da vivere come"servizio tra la gente e per la gente". Il vescovo, che ormai cittadino orvietano si è recato alla Asl di Orvieto per scegliere in medico che d'ora in poi lo avrà in cura, ha conquistato tutti con la dolcezza dell'affettività, prima ancora che con l'autorevolezza della sua figura.

Pubblicato il: 22/01/2004

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